La Gazzetta dello Sport - Romana
«Carlos in crescita Ma adesso Jannik è ancora più forte»
Il d.t.: «Sinner ha il totale controllo delle partite, e in risposta ormai vale Djokovic»
ilippo Volandri è in partenza per Miami, dove si ricongiungerà ai suoi ragazzi. Intanto, anche da Indian Wells (e da Phoenix) sono arrivate notizie elettrizzanti per il d.t.: il prolungato momento paradisiaco di Sinner, l’esplosione di Nardi, la conferma del doppio Bolelli-Vavassori, il rientro di Berrettini. C’è l’Italia, al comando.
F▶Filippo, anche in California Sinner si sta confermando il più forte giocatore del mondo, almeno in questo inizio di stagione.
«Se possibile, è addirittura migliorato rispetto al successo in Australia. Ha il completo controllo degli scambi e delle emozioni, alza il livello nei momenti delicati, è un maestro nell’individuare subito le scelte tattiche più corrette».
▶Ora il grado di difficoltà cresce nella semifinale contro Alcaraz: Shelton e Lehecka hanno provato a sottrargli il controllo degli scambi aggredendo Sinner fin dal primo colpo a rimbalzo, e lo spagnolo ha sicuramente qualità ben più raffinate degli altri due.
«Certamente l’obiettivo degli avversari è di impedire a Jannik di impossessarsi dello scambio, perché altrimenti ti travolge con il ritmo infernale e la profondità dei colpi. Carlos può essere molto aggressivo da fondo, ma sa usare anche la palla corta per spezzare il ritmo oppure venire a rete per metterti pressione sul passante. Lo sappiamo, è un campione completissimo, ma per battere questo Sinner devi essere perfetto per due o tre ore di fila. Ne sarà capace?».
▶Non c’è dubbio però che lo spagnolo a Indian Wells sembra aver ritrovato molto dello smalto che un anno fa gli fece conquistare il titolo.
«Nelle ultime partite è stato più coerente nelle scelte tattiche, senza affidarsi all’estemporaneità come spesso gli succedeva in forza di un talento limpidissimo. Significa che durante il periodo di piccola crisi si è fermato a studiare i dettagli che potevano permettergli di uscire dalla palude: una qualità che appartiene solo ai campioni veri».
▶Tornando a Sinner: sta impressionando il suo rendimento alla risposta. E se rispondi come sta facendo lui, sei più tranquillo anche nei tuoi turni di battuta.
di quella di Djokovic. Infatti può permettersi di servire il 36% di prime come nel secondo set contro Lehecka e dominare lo stesso l’incontro».
▶ Però quel 36%, se ripetuto contro Alcaraz, diventerebbe rischioso...
«Senza dubbio Jannik dovrà alzare di molto quella statistica, le sconfitte che ha subìto contro Alcaraz sono sempre state determinate dall’aggressività dello spagnolo sulla seconda di Sinner, che dunque deve provare a giocarne il meno possibile».
Jannik dovrà mettere molte prime di servizio per non essere aggredito
▶ Non appena Alcaraz ha sconfitto Zverev nei quarti, il torneo ha fatto della sfida tra lo spagnolo e l’italiano il proprio poster...
«Giusto così, perché è una rivalità sana tra due ragazzi fortissimi e umili che si rispettano molto. E poi ha fatto bene a entrambi: all’inizio Carlos è stato uno stimolo per la crescita di Jannik, adesso i risultati di Jannik stanno togliendo un po’ di pressione a Carlos».
Le loro sfide piacciono perché sono umili: e il confronto ha fatto bene a entrambi
▶ Perché il movimento italiano è così forte?
«Perché non si muove per compartimenti stagni. I giocatori parlano tra di loro, i coach parlano tra di loro. E dal confronto tutti escono arricchiti».