La Gazzetta dello Sport - Romana
Freuler una sola palla persa, Ferguson poco appariscente
6 Skorupski
Svirgolone al 24’ ma senza conseguenze, preciso e facile su Niang nella ripresa con un tiro da fuori che fa il solletico. Poco sollecitato, attento negli avvii.
7 Beukema
A destra. Prima occasione: zuccata salvata sulla linea da Niang, poi ancora ma c’è Caprile. Sbaglia l’intervento ma poi salva con una rincorsa fotonica su Niang.
7 Lucumi
Una precisione chirurgica nel disinnescare quel che l’Empoli sa creare: poco. Gioca a testa alta, cuce anche salendo a centrocampo, sbaglia il… nulla.
6,5 Kristiansen
Una volta sola in seria difficoltà, ma la chiusura che fa diventa dorata. La sua crescita da gennaio in poi è da far studiare alla sezione “terzini volanti”.
7 Freuler
Solito “telepass” davanti alla difesa: la capacità di capire prima di tanti quel che succederà è sempre da tesi di Coverciano. Una sola palla persa, poi cervello e forza.
6,5 Ndoye
Preferito a Orsolini, un’occasione e quel dondolìo anche entrando nel campo che piega Pezzella. Poi esce sfinito per un inizio di ripresa sgonfio sgonfio.
6 Ferguson
Poco appariscente nel primo tempo, ripresa sostenuta: uno zuccherino non scartato per Odgaard, presenza sottotraccia che vale. (Aebischer 6)
6,5 Urbanski
Gioca a sorpresa e si sdoppia su Marin e Zurkowski: Caprile lo ammutolisce sottoporta ma lui non perde mai lucidità e smistamento. Fa sempre cose con un senso.
6 Odgaard
Non è Zirkzee (e nessuno lo è): gioca di potenza, vede la porta e ci prova, ma il graffio non c’è. I movimenti ci sono e anche propedeutici, i palloni arrivano, ma non a lui. (Castro 6)
6 Orsolini
Tocca subito venti palloni attirando uomini: aperture sane, giocate buone poi un gol fallito ma l’azione è stata fermata prima. Entra volendo cambiare il mondo.
6 Corazza
Protezione del territorio sulla destra e al posto di Beukema: ci mette la sostanza che serve per non cadere in errore. Guarda anche verso l’alto.
7 Fabbian
Quinto gol, arrivando dove gli altri ci avevano provato fino allo sfinimento: è l’uomo dell’ultimo tuffo (come col Cagliari), chiamatelo “Provvidenza”.