La Gazzetta dello Sport - Romana
Alvaro Morata
Il capitano della Spagna svela la corte delle nostre big: «Sono rimasto a Madrid, ora vediamo che idee ha il club»
praticamente impossibile non voler bene ad Alvaro Morata. Bella persona, ottimo giocatore. E infatti la scorsa estate l’hanno chiamato tutti. In ordine sparso, Simone Inzaghi, José Mourinho, Max Allegri. E il Milan.
▶Partiamo da lì.
È«Ero in una situazione particolare, col contratto con l’Atletico Madrid in scadenza. L’ho rinnovato variando di parecchio le mie condizioni economiche per questioni di fairplay finanziario e massa salariale del club, e cambiando anche le condizioni per un’eventuale vendita. Si sono fatti vivi dal Milan, poi mi hanno chiamato gli allenatori, perché ho buoni rapporti con tutti. Allegri mi ha allenato. Lo stesso vale per Mourinho, che in più mi ha fatto debuttare nel Madrid. Mi piaceva l’idea di andare a Roma e alla Roma, per giocare con Paulo (Dybala, ndr) e in un club e in una città piene di passione dove si vive il calcio come in Sudamerica. Con Inzaghi ci conosciamo
NATO A MADRID
IL 23 OTTOBRE 1992 RUOLO ATTACCANTE
resciuto nell’Atletico
Madrid con una tappa al Getafe. Nel 2008 ha firmato per il Real Madrid: nel 2010 l’esordio in prima squadra, nel 2014 il trasferimento alla Juventus. Due stagioni in bianconero prima di tornare al Real. Nel 2017 il passaggio in Premier per giocare con il Chelsea. In Inghilterra per un solo anno. Poi l’Atletico e il ritorno alla Juve nel 2020: altre due
CAlvaro Morata Punta dell’Atletico
Adesso ci conosciamo meglio. Mai avevo fatto tante gare titolare con molti gol come ora ...
Io all’Atletico sto benissimo, ma con me non c’è mai un’estate tranquilla