La Gazzetta dello Sport - Romana
March Madness: c’è Edey, gigante vecchio stile
Da stanotte il torneo finale dei college. Il 2.25 di Purdue dopo 44 anni ha preso più rimbalzi di Carroll, ex Olimpia
tempo di March Madness (la Follia di marzo) per il college basketball Usa. Stanotte scatta il torneo a 64 squadre a eliminazione diretta che porterà alle Final Four di Phoenix (6-8 aprile) per assegnare il titolo nazionale. Un evento che paralizza gli Stati Uniti e “pompa” un giro di scommesse da 2.75 miliardi di euro. Quattro le teste di serie: i campioni in carica di UConn (East),
ÈHouston (South), Purdue (Midwest) e North Carolina (West). Molte le polemiche contro il Comitato di selezione che ha formato il tabellone: St.John’s di coach Pitino, Oklahoma e Pittsburgh hanno rigettato l’invito al torneo Nit di consolazione per protesta contro il Comitato che ha escluso quei college dal Championship.
Hockey e baseball Tanti i prospetti da seguire ma il giocatore che attira più attenzioni è Zach Edey, 21enne totem di 225 cm di Purdue. Votato migliore giocatore della Ncaa l’anno scorso per i grandi progressi nel gioco e nelle statistiche, Edey in questa stagione ha fatturato una media di 24.4 punti, andando 7 volte oltre i 30, e 11.7 rimbalzi di media col 62% al tiro con le sue movenze da lungo anni 70-80. Canadese di Toronto con tratti somatici orientali (la madre Julie è di origine cinese), Edey si è dedicato al basket solo a 16 anni quando aveva superato i 210 cm. A 8 anni, quando era “solo” 183 cm ma già svettava nettamente in mezzo ai coetanei, come ogni buon canadese, aveva iniziato con l’hockey ghiaccio. Poi a 12 è scoppiata la passione per il baseball, all’epoca era un lanciatore da 75 miglia (120 km) orarie ma avendo già passato i due metri era svantaggiato come battitore perché la sua area di strike superava quella di tutti gli altri giocatori. Approdato a Purdue, dopo il liceo in Florida, è rimasto coi Boilermakers di coach Painter tutti i 4 anni e a febbraio è diventato il leader “all time” del college dell’Indiana per rimbalzi catturati spodestando la leggenda di Joe Barry Carroll, l’ex milanese protagonista dello scudetto 1985, che resisteva da 44 anni. Tutti lo attendono al draft Nba anche se le proiezioni non lo mettono in prima fila tra le future scelte. s TEMPO DI LETTURA 1’55”