La Gazzetta dello Sport - Romana

SABALENKA IN CAMPO A MIAMI DOPO LA TRAGEDIA «CUORE A PEZZI»

Subito al lavoro per superare lo shock del suicidio del fidanzato Koltsov: «Un dolore immane, rispettate­lo» Domani esordio contro l’amica Badosa

- Di Alessandra Bocci

Sarebbe un tema buono per Raymond Chandler o per Dashiell Hammett: un ricco ex campione dotato di ex moglie e tre figli, fidanzato con una ricchissim­a tennista molto più giovane, cade giù dal balcone di un hotel chic. Cambia la costa, siamo a est anziché nella California dell’hard boiled, ma la trama resiste. Si annidano i sospetti, mentre la polizia di Miami Dade certifica: suicidio. L’ex moglie, senza una grande sensibilit­à, dice ai media: probabilme­nte era molto ubriaco. Lui è, anzi era, l’ex stella bielorussa dell’hockey su ghiaccio Konstantin Koltsov, da tre anni legato ad Aryna Sabalenka, numero due del ranking Wta. Ieri Aryna ha affidato ai social un brevissimo messaggio: «La morte di Konstantin è una tragedia immane, il mio cuore è a pezzi. Per favore rispettate la mia privacy e quella della sua famiglia in questo terribile momento». Poi è tornata ad allenarsi prima di scendere in campo nel Master 1000 di Miami, mentre già sui social si esercitava qualche hater e molti provvedeva­no a difenderla: «Non bisogna giudicarla. Ciascuno ha il proprio modo di elaborare il lutto». A fare da schermo anche Paula Badosa, la spagnola che sarà domani sua avversaria in campo, ma è soprattutt­o l’amica del cuore nel circuito. «Le ho telefonato, so come si sente. È una situazione sconvolgen­te, dura anche per me. È una delle mie migliori amiche e non voglio che soffra. Le ho promesso di non parlarne e non lo farò. Aryna è sotto shock, ma è una donna forte,. Spero che sarà una battaglia, una bella partita».

Dolori D’altra parte, la vita di Aryna è stata tutta una battaglia: per superare la morte del padre, anche lui giocatore di hockey, le accuse di amicizia con il despota bielorusso Lukashenko, le polemiche con le tenniste ucraine («sono soltanto una ragazza che gioca a tennis»), ora il salto, quanto voluto o quanto inconsapev­ole non si sa, del fidanzato dal balcone del St. Regis Bal Harbour Resort, vista oceano. La chiamano la tigre per il suo modo di giocare, ma Aryna è considerat­a nel circuito una ragazza molto gentile. Diciamo che ha una doppia personalit­à, tipo Rublev, o Medvedev. Però le tragedie di una vita breve, quelle sono tutte sue. E continuare a giocare forse è un modo di rinascere: provò a farlo anche per superare la perdita del padre. Sergej sognava per lei almeno un paio di Major, da conquistar­e prima dei 25 anni. Lei c’è riuscita, vincendo per la seconda volta in Australia in gennaio, con un abitino rosso e un sorriso largo così.

Decisioni Aryna dopo la morte del compagno si è regolarmen­te allenata, vestita di nero: sembra simbolico, ma il nero non è inusuale nel guardaroba tecnico delle tenniste. Eppure pare tutto pieno di significat­i profondi, come se Aryna con i suoi successi, il ranking e gli oltre venti milioni di dollari di prize money accumulati fin qui fosse destinata ad affrontare ostacoli sempre più alti e a giustifica­rsi sempre. Ha scelto di giocare senza rilasciare interviste (lo aveva già fatto altre volte in merito a questioni politiche). Continua a sembrare, suo malgrado, una dark lady. Solo che lei, a differenza delle amiche di Philip Marlowe o di Sam Spade, deve tenere a distanza anche milioni di follower.

La carriera Giocatore di hockey ghiaccio, tra il 2002 e il 2006 ha vestito la maglia dei Pittsburgh Penguins in Nhl in 144 partite per tre stagioni, per poi militare in Ahl. Dal 2006 al 2016 in Khl con Ufa, Mytishchi, Kazan e Minsk (375 partite). In Nazionale ha disputato i

Giochi 2002 e 2010 e 9 Mondiali. Poi allenatore, è stato anche c.t.

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Aryna e Konstantin erano legati da tre anni. Dopo il periodo da giocatore, lui era stato anche c.t.
Felici in spiaggia Aryna e Konstantin erano legati da tre anni. Dopo il periodo da giocatore, lui era stato anche c.t.
 ?? ?? Konstantin Koltsov Scomparso lunedì, era nato a Minsk (Bie) il 17 aprile 1981. Alto 183 cm, pesava 86 kg
Konstantin Koltsov Scomparso lunedì, era nato a Minsk (Bie) il 17 aprile 1981. Alto 183 cm, pesava 86 kg

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