La Gazzetta dello Sport - Romana
La scuola chiusa per il Ramadan L’ufficio regionale: «Irregolarità nella decisione»
munque ispettori alla Prefettura di Bari per il caso di una funzionaria che, nel 2018, si rivolse ad un indagato per riavere l’auto rubata, versando 700 euro.
Olivieri e Lorusso sono due 4 figure chiave.
Maria Carmen Lorusso appunto fu eletta (ora si è dimessa) e avrebbe giovato anche dell’intervento del padre, Vito, oncologo già indagato per peculato e concussione e nuovamente arrestato in questa inchiesta: in particolare si sarebbe accordato con Massimo Parisi, fratello del boss Savinuccio, curando un nipote del capoclan, poi deceduto. Quello di Maria Carmen, mamma di due figli, è un profilo molto noto in città. Sui social ha costantemente pubblicizzato le sue vacanze esclusive, le feste a cui ha partecipato nei locali e nei circoli vip. Ha pure scritto un libro, Lo spread dell’amore: il manuale per trovare l’uomo giusto . In quanto al marito - aspirante sindaco dieci anni fa, con le primarie nel centrosinistra - è stato intercettato a lungo e quelle registrazioni lo incastrerebbero. Secondo la Guardia di Finanza, i coniugi avrebbero speso la bellezza di 15 milioni di euro in nove anni.
Il sindaco di Bari Antonio Decaro, 53 anni, durante la conferenza stampa di ieri. Eletto con il Partito Democratico, è in carica dal 23 giugno 2014
Monta lo scontro politico. 5
Allarmato il governatore della Puglia, Michele Emiliano: «Decaro è in pericolo. Se qualcuno gli dà l’impressione che il ministro dell’Interno, anziché difenderlo per le attività antimafia, lo inquisisce perché teme che ci sia qualcosa che non va, lo si indebolisce. I mafiosi sono rapidissimi nel capire le cose. Si poteva rinviare l’ispezione a dopo le elezioni». Solidarietà al sindaco da tutto il centrosinistra (Elly Schlein, Pina Picierno, Vincenzo De Luca, Stefano Bonaccini), da Azione e Italia Viva. Critico, invece, il centrodestra. Ha osservato Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia e senatore di Forza Italia: «Un accertamento è necessario, per molto meno ci sono stati Comuni in cui è stato disposto l’accesso e poi sciolti». Al Tg1 si è fatto infine sentire anche il ministro dell’Interno Piantedosi: «Capisco l’amarezza, ma questo governo ha dichiarato guerra alle mafie, non certo agli amministratori locali». Per il Viminale, la reazione di Decaro è esagerata. s TEMPO DI LETTURA 5’02” Sono state riscontrate «irregolarità». E così, l’ufficio scolastico regionale della Lombardia ha chiesto ad Alessandro Fanfoni, dirigente dell’istituto Iqbal Masih di Pioltello (Mi), di «valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell’annullamento». Quale delibera? Quella con cui dieci mesi fa - il consiglio d’istituto aveva approvato la sospensione delle lezioni il 10 aprile, nel giorno della fine del Ramadan, il mese sacro dei musulmani. «Nel nostro contesto, non è un normale giorno di lezione: manca metà classe», spiegava Fanfoni, nel mirino di haters ed estrema destra. Nella scuola, contando gli alunni di seconda generazione, si supera il dato del 40% di ragazzi di fede islamica. E quindi, «chiudere è riconoscere la specificità della nostra situazione». Secondo il ministro dell’Istruzione, il leghista Valditara, la scuola ha però «risultati formativi enormemente inferiori rispetto a quelli della media lombarda». Ribatte la sindaca di Pioltello, la dem Cosciotti: «La media fatta sugli studenti italiani è nettamente diversa, segno che gli insegnanti fanno un ottimo lavoro». E anche la diocesi definisce la chiusura «una scelta adeguata alla realtà di Pioltello».