La Gazzetta dello Sport - Romana

Le chiavi per la salvezza DA LECCE E UDINESE ALLA SALERNITAN­A CHI PUÒ DECIDERE L’ULTIMO SPRINT

A nove giornate dalla fine sono otto le squadre che lottano per evitare la retrocessi­one Ecco uomini e idee per una volata senza più stop

- di Giulio Saetta e Francesco Velluzzi

Vittoria e cambio Nell’ultima giornata solo Gotti ha vinto, Colantuono quarto tecnico della stagione a Salerno

Sono tutte finali. È la frase che si sente più spesso nel pre-partita dei tecnici in lotta per la salvezza. A parte la Salernitan­a che già pensa a programmar­e un’immediata risalita dalla B, in coda la lotta è apertissim­a con 7 squadra in 5 punti. Serve unità di gruppo, certo, ma soprattutt­o la giocata del singolo, la grinta del leader, insomma per salvarsi ci vuole quel qualcosa in più dagli uomini-simbolo. Squadra per squadra, vediamo chi sono e co

LECCE L’uomo-spogliatoi­o

me possono essere decisivi.

Leader si nasce ma lo si diventa pure. Federico Baschirott­o, tra gli uomini chiave della salvezza, è l’unico difensore. Un motivo c’è. Ha imparato a farsi sentire in spogliatoi­o, è fondamenta­le dietro soprattutt­o nei duelli aerei insieme a Pongracic. E innanzitut­to chi si deve salvare non deve prendere gol. Baschi sa pure lanciare lungo per Krstovic, Piccoli e i velocisti. Per Gotti è una garanzia.

UDINESE La “boa” di Cioffi

In una squadra in cui giocano, da sempre, praticamen­te soltanto stranieri, l’uomo decisivo per i punti salvezza è un italiano che fa il centravant­i e che è pure entrato nella corte di Spalletti. Lorenzo Lucca, 7 gol, è la torre dell’Udinese, ma non solo. Gioca, lotta, fa sponde, tira, crea. E’ cresciuto migliorand­osi col suo lavoro personaliz­zato dimostrand­o di essere da A. Lui che non l’aveva mai fatta. Se il talento Thauvin e Pereyra lo imbeccano bene lui risponderà con altri gol.

VERONA Approdo al 4-3-3?

Arrivato a gennaio a titolo defidal Fortuna Sittard per 3 milioni, Tijjani Noslin ha già fatto vedere le sue potenziali­tà. Impression­ante il gol al Milan, un tiro di controbalz­o da fuori di rara potenza. L’olandese è importanti­ssimo anche tatticamen­te. La sua abilità di svariare su tutto l’attacco apre diverse opzioni a Baroni, come per esempio poter approdare al suo amato 4-3-3 con Noslin sugli esterni e Swiderski punta centrale.

CAGLIARI Zito a Pasquetta

La bella notizia è che il pomeriggio di Pasquetta nella delicatiss­ima sfida interna col Verona Zito Luvumbo ci sarà. Recuperato dall’ennesimo intoppo (si è stirato a Empoli, ma è già stato fuori per la Coppa d’Africa con l’Angola). Per Ranieri è fondamenta­le perché è l’unico rossoblù che va in fascia a una velocità supenitivo riore. Quando parte difficilme­nte è prendibile, ma sta imparando anche a giocare con la squadra di cui è con Pavoletti (infortunat­o) il bomber con 4 gol. Ora servono quelli decisivi.

EMPOLI La freccia di Nicola

Gli manca solo il gol. Certo, non è poco, ma il lavoro che si sobbarca Nicolò Cambiaghi compensa la lacuna. Infatti per Nicola è imprescind­ibile. Mostra capacità atletiche fuori dal comune, che al servizio della tattica sono devastanti. Da esterno, soprattutt­o a sinistra, palla al piede è difficile da fermare, così quando sfonda centralmen­te liberando spazio al terzino. Il compito del tecnico a questo punto è far sì che gli altri attaccanti imparino a sfruttare queste caratteris­tiche. La squadra segna troppo poco

(zero nelle ultime tre) con Niang che ne ha fatti 3 ma tutti su rigore.

FROSINONE L’all-in di DiFra

Di Francesco gli chiede il miracolo prima che vada in Premier o torni alla Juve, affidandos­i disperatam­ente al suo talento in questa volata finale. L’argentino è stata la sorpresa più bella non solo del Frosinone, ma di tutta la Serie A con 10 gol e 2 assist in 27 presenze sempre da titolare. Un po’ per un fisiologic­o calo fisico e un po’ perché le difese lo hanno studiato, l’argentino di proprietà della Juve non va a bersaglio dal 3 febbraio contro il Milan, quando oltre al gol aveva fatto l’assist a Mazzitelli. Per fortuna che si è svegliato Cheddira (3 gol nelle ultime 4) ma la difesa, la più battuta del campionato, continua a commettere troppi errori.

SASSUOLO Doppia cifra vicina

Senza l’infortunat­o Berardi e con un Laurienté che non riesce più a incidere, il destino del nuovo Sassuolo di Ballardini è nei piedi di Andrea Pinamonti. L’attaccante trentino di scuola Inter con una rete andrebbe in doppia cifra realizzati­va per il secondo massimo campionato (dopo i 13 gol nel 2021-22 con l’Empoli), oltre a segnare il doppio dei gol dello scorso torneo sempre in maglia neroverde.

SALERNITAN­A Piede e fosforo

Tutto il gioco passa sempre e soltanto da lui, anche nella nuova Salernitan­a di Colantuono, quarto allenataor­e della stagione. Difficile che Antonio Candreva rimanga anche nella prossima stagione, ma in questo finale da lui ci si aspetta molto. In questo campionato ha giocato 28 volte su 29, ma non sempre al top. Parte largo a centrocamp­o, lancia lungo col cambio di gioco e corre verso l’area, questa la sua mossa, ma è anche l’unico capace di fare delle giocate che possono dare la svolta alla gara.

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L’ultima sfida Nikola Krstovic del Lecce esulta dopo l’autogol di Gyomber che decide la sfida con la Salernitan­a all’Arechi del 16 marzo. E’ stato l’ultimo scontro diretto fra squadre in lotta per la salvezza ANSA
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