La Gazzetta dello Sport - Romana
Le chiavi per la salvezza DA LECCE E UDINESE ALLA SALERNITANA CHI PUÒ DECIDERE L’ULTIMO SPRINT
A nove giornate dalla fine sono otto le squadre che lottano per evitare la retrocessione Ecco uomini e idee per una volata senza più stop
Vittoria e cambio Nell’ultima giornata solo Gotti ha vinto, Colantuono quarto tecnico della stagione a Salerno
Sono tutte finali. È la frase che si sente più spesso nel pre-partita dei tecnici in lotta per la salvezza. A parte la Salernitana che già pensa a programmare un’immediata risalita dalla B, in coda la lotta è apertissima con 7 squadra in 5 punti. Serve unità di gruppo, certo, ma soprattutto la giocata del singolo, la grinta del leader, insomma per salvarsi ci vuole quel qualcosa in più dagli uomini-simbolo. Squadra per squadra, vediamo chi sono e co
LECCE L’uomo-spogliatoio
me possono essere decisivi.
Leader si nasce ma lo si diventa pure. Federico Baschirotto, tra gli uomini chiave della salvezza, è l’unico difensore. Un motivo c’è. Ha imparato a farsi sentire in spogliatoio, è fondamentale dietro soprattutto nei duelli aerei insieme a Pongracic. E innanzitutto chi si deve salvare non deve prendere gol. Baschi sa pure lanciare lungo per Krstovic, Piccoli e i velocisti. Per Gotti è una garanzia.
UDINESE La “boa” di Cioffi
In una squadra in cui giocano, da sempre, praticamente soltanto stranieri, l’uomo decisivo per i punti salvezza è un italiano che fa il centravanti e che è pure entrato nella corte di Spalletti. Lorenzo Lucca, 7 gol, è la torre dell’Udinese, ma non solo. Gioca, lotta, fa sponde, tira, crea. E’ cresciuto migliorandosi col suo lavoro personalizzato dimostrando di essere da A. Lui che non l’aveva mai fatta. Se il talento Thauvin e Pereyra lo imbeccano bene lui risponderà con altri gol.
VERONA Approdo al 4-3-3?
Arrivato a gennaio a titolo defidal Fortuna Sittard per 3 milioni, Tijjani Noslin ha già fatto vedere le sue potenzialità. Impressionante il gol al Milan, un tiro di controbalzo da fuori di rara potenza. L’olandese è importantissimo anche tatticamente. La sua abilità di svariare su tutto l’attacco apre diverse opzioni a Baroni, come per esempio poter approdare al suo amato 4-3-3 con Noslin sugli esterni e Swiderski punta centrale.
CAGLIARI Zito a Pasquetta
La bella notizia è che il pomeriggio di Pasquetta nella delicatissima sfida interna col Verona Zito Luvumbo ci sarà. Recuperato dall’ennesimo intoppo (si è stirato a Empoli, ma è già stato fuori per la Coppa d’Africa con l’Angola). Per Ranieri è fondamentale perché è l’unico rossoblù che va in fascia a una velocità supenitivo riore. Quando parte difficilmente è prendibile, ma sta imparando anche a giocare con la squadra di cui è con Pavoletti (infortunato) il bomber con 4 gol. Ora servono quelli decisivi.
EMPOLI La freccia di Nicola
Gli manca solo il gol. Certo, non è poco, ma il lavoro che si sobbarca Nicolò Cambiaghi compensa la lacuna. Infatti per Nicola è imprescindibile. Mostra capacità atletiche fuori dal comune, che al servizio della tattica sono devastanti. Da esterno, soprattutto a sinistra, palla al piede è difficile da fermare, così quando sfonda centralmente liberando spazio al terzino. Il compito del tecnico a questo punto è far sì che gli altri attaccanti imparino a sfruttare queste caratteristiche. La squadra segna troppo poco
(zero nelle ultime tre) con Niang che ne ha fatti 3 ma tutti su rigore.
FROSINONE L’all-in di DiFra
Di Francesco gli chiede il miracolo prima che vada in Premier o torni alla Juve, affidandosi disperatamente al suo talento in questa volata finale. L’argentino è stata la sorpresa più bella non solo del Frosinone, ma di tutta la Serie A con 10 gol e 2 assist in 27 presenze sempre da titolare. Un po’ per un fisiologico calo fisico e un po’ perché le difese lo hanno studiato, l’argentino di proprietà della Juve non va a bersaglio dal 3 febbraio contro il Milan, quando oltre al gol aveva fatto l’assist a Mazzitelli. Per fortuna che si è svegliato Cheddira (3 gol nelle ultime 4) ma la difesa, la più battuta del campionato, continua a commettere troppi errori.
SASSUOLO Doppia cifra vicina
Senza l’infortunato Berardi e con un Laurienté che non riesce più a incidere, il destino del nuovo Sassuolo di Ballardini è nei piedi di Andrea Pinamonti. L’attaccante trentino di scuola Inter con una rete andrebbe in doppia cifra realizzativa per il secondo massimo campionato (dopo i 13 gol nel 2021-22 con l’Empoli), oltre a segnare il doppio dei gol dello scorso torneo sempre in maglia neroverde.
SALERNITANA Piede e fosforo
Tutto il gioco passa sempre e soltanto da lui, anche nella nuova Salernitana di Colantuono, quarto allenataore della stagione. Difficile che Antonio Candreva rimanga anche nella prossima stagione, ma in questo finale da lui ci si aspetta molto. In questo campionato ha giocato 28 volte su 29, ma non sempre al top. Parte largo a centrocampo, lancia lungo col cambio di gioco e corre verso l’area, questa la sua mossa, ma è anche l’unico capace di fare delle giocate che possono dare la svolta alla gara.