La Gazzetta dello Sport - Romana

IL MILAN È PRONTO A SFIDARE L’INTER COPPE E MERCATO FINANZIANO I COLPI

Zirkzee, David, Gyokeres, Sesko: il club vuole un numero 9 per dare l’assalto al 20° scudetto l’anno prossimo. Servono i soldi? Arriverann­o così

- Di Alessandra Gozzini MILANO GETTY-EPA

Centotrent­a milioni in cassa per il nuovo Milan: ok, il prezzo è giusto per riportare la squadra in vetta alla classifica e da lì prendersi la seconda stella. Sarà un’estate ricca e potrebbe esserlo ancora di più, per esempio se il Milan arriverà a sollevare l’Europa League: non peserà quanto la Champions, ma garantisce un altro carico di milioni. In ogni caso, non ne resterà neanche uno: la strategia del club sostenibil­e è quella di reinvestir­e sul mercato i ricavi generati dalla squadra. Se quota cento (almeno) sarà la portata del budget estivo, la metà esatta sarà impegnata sul centravant­i: uno tra Gyokeres, Zirkzee e Sesko potrà essere l’acquisto più caro dell’intera storia rossonera. Nessuno si è mai affacciato alla soglia dei 50 milioni.

Garanzia Champions Cinquanta milioni: è l’incasso garantito dalla sola partecipaz­ione alla nuova Champions, più affollata ma anche sempre più ricca. Ed è il motivo per cui il club considera fondamenta­le frequentar­e con costanza il circolo delle grandi d’Europa. Oltre al guadagno assicurato c’è la garanzia di apparire sugli schermi di tutto il mondo: competitiv­ità e spettacolo sono le basi del progetto di Cardinale. Per la proprietà il voto alla stagione sarà positivo con l’arrivo tra le prime quattro classifica­te: la squadra al secondo posto e saldamente in zona Champions è dunque promossa. Il giudizio incide ovviamente anche su Pioli, chiamato ad altri esami: derby ed Europa League.

Vittoria finale L’altra Europa è meno luccicante ma permettere­bbe al Milan di esporre in bacheca l’unico trofeo che manca. Se riuscisse a vincere l’Europa League, il jackpot salirebbe di altri quaranta milioni. Non i denari della Champions, ma comunque un piccolo tesoro: il club ha già guadagnato mezzo milione dall’accesso ai playoff, 1,2 milioni per il passaggio agli ottavi, 1,8 per scontrarsi con la Roma ai quarti. L’accesso alle semifinali porterebbe in cassa altri 2,8 milioni; 4,6 per la finale e quattro come premio alla vincitrice. In teoria 14,9 milioni a cui aggiungere gli incassi da stadio (e San Siro è sempre stato generoso), il market pool e la qualificaz­ione alla Supercoppa europea (altri 3,5 milioni). Poco più di dieci sono quelli messi al sicuro fino a questo momento. Pesante o meno, l’Europa League finirebbe anche per alleggerir­e le pene rossonere in vista della probabile festa scudetto nerazzurra.

● Il Milan un’estate fa spese 113,5 milioni sul mercato (più 19 milioni di bonus): Chukwueze, Pulisic, Loftus-Cheek, Reijnders e Musah costarono circa 20 ciascuno. In uscita, Tonali portò 70 milioni, pagati dal Newcastle

Prestiti e cessioni Il Milan aprirà le casse anche per accogliere le quote che Atalanta e Bologna destineran­no al riscatto di De Ketelaere e Saelemaeke­rs. Ventisei da CDK, dieci da Alexis, almeno altri quattro dal sorprenden­te Daniel Maldini di Monza. Tutto di guadagnato: con il rendimento in rossonero De Ketelaere non ha ripagato la spesa e in ogni caso non rientra nei progetti futuri del club. Sulla fascia destra, territorio di Saelemaeke­rs, il Milan ha scoperto un ulteriore tesoro: Pulisic. Il Monza tratterreb­be volentieri Maldini jr. Dal riscatto dei prestiti arriverann­o più o meno altri 40 milioni, per un totale che salirebbe a 130 (50 dalla qualificaz­ione Champions, 40 dall’ipotetica vittoria dell’Europa League). Una cessione eccellente stravolger­ebbe i conti ma la società non ha esposto in vetrina i suoi pezzi migliori e grazie all’attivo di bilancio non ha bisogno di attirare l’attenzione di eventuali compratori. Ascolterà e valuterà offerte clamorose, come quella che l’anno scorso ha portato alla cessione di Tonali: 80 milioni poi distribuit­i sui conti correnti di Chelsea, Az e Valencia per rifare il centrocamp­o con Loftus-Cheek, Reijnders e Musah.

Nuovo nove Quest’anno l’investimen­to più consistent­e sarà destinato all’acquisto del nuovo centravant­i. Il Milan ha bisogno di nuovi gol e i nuovi gol si pagano cari. Non ci sono attaccanti in

Obiettivi

sconto in nessuna parte d’Italia o d’Europa, né a Bologna né a Lisbona e neppure a Lipsia. I tredici gol segnati da Joshua Zirkzee in rossoblù valgono già più di 40 milioni, cifra destinata a crescere se si scatenerà l’asta internazio­nale. Figuriamoc­i se i numeri sono quelli di Viktor Gyokeres: 25 anni, prima stagione allo Sporting Lisbona, 36 gol segnati in 39 partite giocate considerat­e tutte le competizio­ni, uno ogni 89 minuti. Un gioiello da cento milioni di euro, prezzo stabilito dalla clausola inserita dallo Sporting. Una cifra oggi lontanissi­ma dalla stima fatta dai club interessat­i: una trattativa sarebbe possibile solo incontrand­osi a metà strada. Il Milan è intenziona­to a farsi avanti, guidato da Ibra: Gyokeres, svedese di Stoccolma, non potrà restare indifferen­te alla corte di Zlatan. Un’altra opzione rimane Benjamin Sesko, giovane talento del Lipsia: vent’anni, sette gol segnati finora in stagione. Altra percentual­e d’incasso verrà investita sul centrocamp­o (piace Zubimendi della Real Sociedad, concorrenz­a della Juventus), un’altra ancora sul difensore: Brassier del Brest e Lacroix del Wolfsburg i principali candidati. La rincorsa all’Inter inizierà già in estate, a campionato fermo: sarà il mercato a dover colmare la distanza. s TEMPO DI LETTURA 3’44’’

Francia Olivier Giroud, 37, contro la Germania

● Il Milan progetta di spendere molto per un attaccante ma sa bene che le grandi squadre non si fanno solo con il denaro. Il miglior investimen­to dell’era Elliott è forse Olivier Giroud, arrivato per un milione. Ha ricambiato con uno scudetto da protagonis­ta, un gol decisivo in un quarto di Champions e tante partite da campione. Giroud, come è arrivato, andrà via a 37 anni: per scelta di vita, non per banale economia. Oli G è sempre più vicino a indossare una maglia con LAFC sul logo. La squadra di Los Angeles scelta nel 2022 da Chiellini è più di una prima scelta. Giroud vuole Los Angeles, la franchigia california­na vuole lui, bisogna solo mettersi d’accordo su cifre e dettagli. Una trattativa è cominciata da tempo, una proposta è arrivata, le richieste di Giroud sono state esplicitat­e e non si è lontani dalla chiusura. Presto si capirà ma il destino del 9 francese sembra chiaro: Los Angeles.

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Qui sotto Joshua Zirkzee, 22 anni, del Bologna A fianco Jonathan David, 24, del Lilla. Sotto, Viktor Gyökeres, 25, dello Sporting
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