La Gazzetta dello Sport - Romana
Francesca Fiorellini
Nata a Roma il 15 novembre 2005, è alta 1.65 ed è tesserata per l’Olgiata Golf Club.
Nel ranking mondiale dilettanti è al 41° posto (la miglior posizione raggiunta è la 33). Ha vinto il campionato italiano U12, l’English Girls U14, il British Girls U16, 2 volte il campionato italiano U18, 3 volte il campionato italiano match play, gli internazionali di Francia U21, gli internazionali del Portogallo, l’Annika Invitational Europe, gli Internazionali d’Italia. A squadre ha giocato la Junior Solheim Cup (2021-2023), il Patsky Hankins Trophy (2023) e la Junior Ryder Cup (2023): le ha vinte tutte. e pressione riguardo il mio futuro di golf. Ma posso contare su una famiglia che mi supporta e mi ricorda, ad esempio, gli imminenti esami di maturità».
▶Dopo aver firmato con Ucla in California, che cosa si aspetta dall’esperienza al college?
«In Italia non è facile coniugare impegni scolasti e agonistici. Le trasferte di questi anni hanno significato assenze e affannosi recuperi; i pomeriggi passati sul campo o in palestra mi hanno obbligato a faticose serate davanti ai libri. Negli Stati Uniti, al contrario, il sistema fornisce un supporto adeguato a tutti i livelli. Lì potrò proseguire la carriera sportiva ma anche iniziare un percorso universitario di alto livello. Dopo la laurea il sogno è quello di giocare da proette sul tour americano maggiore».
Quest’anno devo fare la maturità, me lo ricordano sempre i miei genitori...
Quando trovo il tempo mi piace sciare e andare in bicicletta: mi libera la mente
▶ Lei ha dimostrato di essere un fenomeno nel matchplay e nelle competizioni a squadre.
«Il golf è uno sport individuale, le occasioni di partecipare a gare a squadre sono rare. Quando ho rappresentato l’Europa il team ha sempre vinto e io ho portato a casa la maggior parte dei miei match. Mi piace lo scontro diretto con l’avversaria, osservo il suo gioco e adatto la mia strategia, non mollo mai anche quando sono in netto svantaggio».
▶Passioni fuori campo?
«Tante, quando trovo il tempo, soprattutto sciare e andare in bici, perché libero la mente e mi ricarico».