La Gazzetta dello Sport - Romana

JANNIK COME I BIG VENTESIMA GIOIA VOLA IN SEMIFINALE «ADORO LE SFIDE»

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Beniamino dei tifosi A Miami, come ormai in tutti i tornei, consueto bagno di folla dopo la partita tra i tifosi, in particolar­e quelli più piccoli, per Jannik Sinner, tra richieste di autografi e selfie ravvicinat­i dilagare nel secondo o, nel caso di Griekspoor, in quello decisivo. Un po’ di stanchezza forse, vista la lunga cavalcata da inizio anno, ma i dati dicono che Sinner ha perso il servizio per il terzo match di fila, cosa che non gli succedeva da ottobre del 2023 a Vienna contro Rublev e Medvedev, e a Parigi Bercy contro McDonald. Che contro il ceco non sarebbe stato un match in discesa si sapeva e ne era consapevol­e anche l’altoatesin­o, che lo teneva d’occhio da un po’: «Sapevo che il suo era un tennis aggressivo, io vedo molte partite e un pochino sapevo cosa aspettarmi, però quando sei in campo è tutto un po’ diverso, le sensazioni cambiano. Tomas è forte e sono contento per lui perché giocare i

Abitudine vincente Jannik Sinner, 22 anni, approda per la terza volta in semifinale a Miami: nel 2021 e nel 2023 raggiunse poi la finale perdendo contro Hurkacz e Medvedev quarti di finale di un Masters 1000 è sempre un punto importante nella crescita». Jannik è sembrato voler partire subito a razzo: break, ma subito riconsegna­to al mittente: «No, non è una cosa preoccupan­te - analizza il numero 1 italiano -. Con O’Connell sono partito sotto di un break, qui in pari. Sono cose normali in una partita di tennis». E infatti nel secondo set, una volta capito come gestire le sfuriate del giocatore ceco, Sinner ha cambiato marcia infilando due break senza mai rischiare di essere ripreso.

Daniil o Jarry Nella notte italiana Sinner saprà se a contenderg­li il posto in finale sarà Daniil Medvedev o Nicolas Jarry, il cileno autore di un ottimo torneo: «Se fosse Daniil sarebbe una sfida complessa. Io e lui ci siamo affrontati tante volte, e ogni volta abbiamo fatto degli aggiustame­nti tattici per cercare di vincere la partita. Di sicuro non vedo l’ora che arrivi la prossima partita, mi piace cercare sempre nuove sfide, mi motivano». La notte potrebbe anche portargli

● Jannik Sinner ha già superato i 3000 punti nella Race, la classifica che qualifica alle Finals di fine anno: un bottino che lo mette quasi al sicuro per la partecipaz­ione anche quest’anno, dopo la finale del 2023. Lo scorso anno il n.8 Rune arrivò a Torino con 3460 punti, ma nel 2022 Taylor Fritz approdò tra i Maestri con 2955 punti, e l’anno precedente il norvegese Ruud ne aveva 3275. Nel 2019 a Berrettini ne bastarono 2670.

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