La Gazzetta dello Sport - Sicilia
DYBALA SOSPESO ORA L’INTER È PIÙ LONTANA IL MILAN STUDIA L’AFFONDO
L’argentino “congelato” dai nerazzurri stuzzica il Diavolo: se non ci saranno nuove mosse dei rivali, i rossoneri possono inserirsi
Apropositodi lungheattese: quella del Milan per il trequartista dei sogni dura da un paio di estati. Un anno fa Calhanoglu era già passato all’Inter e le zolle rossonere da numero 10 erano diventate la terra di nessuno: a metà luglio Maldini eMassara avrebbero riportato al Milan Brahim Diaz, affidandogli la prestigiosa casacca da inventoredi calcio, ma il casting per il fantasista da affiancare allo spagnolo si sarebbe chiuso senza vincitori. A vincere è stato comunque il Milan, perchénonostante tuttoPioliha trovato la quadra per sopperire alla mancanza di fantasia, ma lamusica oggi non è cambiata: il vero 10 è il chiodo fisso che martella allenatore e dirigenti ed è probabile che il grosso degli investimenti di questomercato si concentrerà sull’uomo dei dribbling edellemagie. Esedal cilindrovenisse estratto Paulo Dybala? È una possibilità, anche se per capire quando e come il colpo a effetto potrebbe andare in scena occorrerà... aspettare. E i tempi, nel caso dell’argentino, sono tutto o quasi.
Alla finestra
Perché ora come oraDybalaèsospesoinunabolla. Lacortedell’Interèscattatapraticamente all’indomani della rottura conla Juve ePauloha ricambiato le attenzioni: da aprile a oggi ci sono stati ammiccamenti, allusioni, incontri e uscite allo scoperto, compresa ovviamente un’offerta ufficiale per lo svincolato di lusso della Serie A. L’Inter ha messo sul piatto 5 milioni a stagione più uno di bonus legati alle presenze, ma ha chiesto tempo. Tempoperfare spazio a Dybala: con l’arrivo di Lukaku, l’attacco di Inzaghi è iper affollato e va sfoltito per ragioni tecniche e di bilancio. Nell’attesa, però, è inevitabilechelapercezionedellasituazione possa cambiare sfumature, emagari anche aspettative: se, fino a poco tempo fa, perDybala l’Inter era una pista solida, quasi certa, adesso Paulo sente che quelle certezze potrebbero affievolirsi stradafacendo. Edèin questo contesto che il Milan può inserirsi, a patto che vengano sciolti un paio di nodi. Il primo è di natura economica e implica le condizioni essenziali perché la trattativa possa davvero decollare: le pretese di ingaggio dell’argentino (pagato 7,3 milioni dalla
Juve nel contratto scaduto ieri), dovrebbero scendere ulteriormente anche rispetto alla proposta interista di 6milioni all’anno.
Alla Tonali
Oltre che di denaro, poi, incasarossonerasidiscutedi tattica: ildibattitosulla compatibilità diDybala conil sistema digiocodiPiolieconisuoiequilibri è stato aperto già da qualche tempo, ed è probabile che proseguaancora. SeMaldinieMassara saranno convinti che l’alchimia possa funzionare, allora si passerà all’azione. Inter permettendo, naturalmente. Hai visto mai che non si ripeta uno scenario alla Tonali, sedotto dal Diavolo proprio quando stava per vestirsi di nerazzurro. Certo, qui non c’è uncuore che batte solo e da sempre per il Milan, ma c’è un campione che non intende temporeggiare troppo a lungo: a novembre si gioca unMondiale che Dybala non vuole perdere, e per convincere il c.t. ScaloniPauloha bisognodipartire a tutta. Preferibilmente in una big di Serie A, campionato che si adatta meglio a ritmi e stile della Joya.
Asensio e gli altriDybala
è la suggestione, l’ideatenutanelcassetto in attesa di sviluppi. Poi ci sono i candidati sotto i riflettori, quelli per i quali il Milan potrebbemuoversi a breve, ora che le firme di Maldini e Massara stapperanno ilmercato dei campioni d’Italia. L’ex capitano, ad esempio, può smuovere le acque sul fronteAsensio, in uscita dalReal: i rapporti traPaoloeilMadridfacilitano la trattativa, lo sconto fiscale del Decreto crescita può aiutareper lo stipendio dello spagnolo (6 milioni a stagione). Dei benefici fiscali, ilMilan potrebbe godere anche per Draxler (il cui ingaggio al Psg è già alla portata delle casse rossonere), mentre per De Ketelaere occorrerebbe investire soprattutto nel cartellino: il Bruges parteda35milioni di valutazione, la più cara tra tutte quelle esaminate in via Aldo Rossi. Più abbordabile Lang, altra stellina del Bruges: servono 20 milioni, sulle sue tracce ci sono anche l’Arsenal e il Leeds, ma l’olandese aspetta ilMilan da maggio, quando il suo entourage ha incontrato i dirigenti rossoneri a Milano. Sullo sfondo resta Hakim Ziyech: gli ostacoli sono ingaggio e costi, e il Chelsea è un ossoduro. Anche se l’operazione Lukaku ha spalancato scenari inimmaginabili. Sarà per questo che Ziyech ieri su Instagram ha postato la fotodi Romeluche firmacon Zhang?
La difficoltà
Per rendere l’affare fattibile, la Joya dovrebbe scendere ancora rispetto alla richiesta all’Inter
Maldini ha un canale con il Real per Asensio, che beneficerebbe del Decreto crescita