La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Semplici: «Col Mondiale di mezzo è tutto un’incognita»
«Ho fatto la gavetta, ho vinto campionati dall’Eccellenza in su e sono arrivato in Serie A. Ma una stagione così non l’homai vista». Leonardo Semplici guarda con perplessità il 2022-23: «L’inizio con tante partite è quasi una consuetudine degli ultimi anni. La differenza è in questa pausa di duemesi, dove bisognerà essere attenti e accorti sia per l’eventuale riposo sia per ripartire e soprattutto su come farlo, se impostare una preparazione ex novo o dare continuità con qualche richiamo. È senza dubbio un’incognita, questo Mondiale così inmezzo alla stagione è ina cosa anomala, neanche troppo giusta secondome, ma siamo figli delle tv e degli interessi e si passa anche a queste esigenze».
Quando i giocatori rientrano da tornei così importanti ci sono sempre contraccolpi
Sarà decisivo il recupero: chi riposerà meglio, alla lunga potrà fare la differenza Semplici
▶Meglio una rosa con più o meno giocatori al Mondiale?
«Mandare giocatori al Mondiale qualifica il lavoro di una società. Ma è più semplice allenare una squadra al completo. Quando rientrano da tornei così ci sono sempre contraccolpi: hanno giocato tanto, hanno bisogno di riposo, aumentano le problematiche sulla condizione fisica. Il Mondiale arriva ogni 4 anni, i calciatori lo aspettano, è l’evento più importante di una carriera e danno tutto. Quando rientrano sono spremuti, mentalmente ancora prima che fisicamente».
▶Si vedrà tanto turn over?
«Sarà forzato. Serviranno rose numerose, e sarà determinante il recupero. Se giochi tante partite le prestazioni potrebbero calare, società e allenatore dovranno allestire una rosa adeguata allo sforzo di un campionato così».
▶Le squadre che giocano con più intensità potranno risentirne?
«Penso di sì. Non allenarsi nella settimana tipo puòmettere in difficoltà, sarà importante per questo il recupero: chi riposerà meglio alla lunga potrà fare la differenza».
▶Un campionato così anomalo può riservare sorprese?
«Non credo. Ci sono 7-8 squadre con un budget superiore, magari ci può essere un inserimento in positivo o in negativoma il campionato è determinato dal valore delle rose e degli investimenti».