La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Olimpiadi, Mondialieorala“prima” alTour Gannaè prontoancheper la maglia gialla
Il tracciato
È veloce, ma ha 20 curve in 13,2 km
Poteva sembrare fin troppo facile vederlo favorito nelle tappe a cronometro del giro d’Italia, infatti Filippo Ganna non ha mai tradito le aspettative. Ma, si dice, il Tour è un’altra cosa. Non è così. Filippo era favorito in Italia e Filippo è favorito anche nella prima tappa del Tour de France che per la verità si corre sulle strade piane della Danimarca. La prima sfida vedrà i corridori affrontarsi su un tracciato pianeggiane e molto veloce, lungo 13,2 km e con 20 curve, disegnato nel centro di Copenaghen: molto insidioso, nervoso. Pioverà? Le previsioni non annunciano nulla di buono anche se potrebbe cominciare a piovere nel pomeriggio inoltrato (con aumento del vento) ed è per questo che i big saranno tra i primi a partire. Non credo che Pogacar e Roglic prenderanno rischi per guadagnare una manciata di secondi. Questo Tour se lo giocheranno in salita dal momento in cui le montagne cominceranno a essere davvero tante.
Filippo Ganna ha preparato come meglio non poteva questo debutto al Tour. Allenamenti in altura, partecipazione al Delfinato, prova a cronometro al campionato italiano. Vincere non sarà facile ma è
Condizione forte ma ho l’impressione che in questa stagione si sia allenato di più per le classiche e non per le crono. Van Aert è sempre pericoloso. All’ultimo Mondiale ha perso per 6” proprio da Ganna e pure al Delfinato ha masticato amaro per due piccoli secondi.
Chi potrebbe fare un corsone è Mads Pedersen, il corridore di casa. Ma anche Mattia Cattaneo può lottare, forse non per la vittoria, ma un posto tra i primi sì. Guardando le previsioni, ho visto che potrebbe cominciare a piovere alle 17. Filippo Ganna partirà alle 17.03, un minuto dopo sarà la volta di Van Aert e dopo un altro minuto toccherà al grande favorito del Tour: Pogacar.
Mi stavo dimenticando di Van der Poel. Anche lui a cronometro non va piano, ha sfiorato la vittoria alla prima crono del Giro, ma dopo la corsa rosa non ha più partecipato a gare.
Nella più popolare tragedia di Shakespeare, Amleto si chiede se “c’è del marcio in Danimarca”. È una frase che si cita quando ci si trova di fronte a situazioni poco limpide. Ecco, il mio augurio è che oggi ci sia un bel cielo limpido, azzurro. Sì,
Azzurro, come il cuore di Filippo Ganna.