La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Olimpiadi, Mondialieo­rala“prima” alTour Gannaè prontoanch­eper la maglia gialla

- di Davide Cassani

Il tracciato

È veloce, ma ha 20 curve in 13,2 km

Poteva sembrare fin troppo facile vederlo favorito nelle tappe a cronometro del giro d’Italia, infatti Filippo Ganna non ha mai tradito le aspettativ­e. Ma, si dice, il Tour è un’altra cosa. Non è così. Filippo era favorito in Italia e Filippo è favorito anche nella prima tappa del Tour de France che per la verità si corre sulle strade piane della Danimarca. La prima sfida vedrà i corridori affrontars­i su un tracciato pianeggian­e e molto veloce, lungo 13,2 km e con 20 curve, disegnato nel centro di Copenaghen: molto insidioso, nervoso. Pioverà? Le previsioni non annunciano nulla di buono anche se potrebbe cominciare a piovere nel pomeriggio inoltrato (con aumento del vento) ed è per questo che i big saranno tra i primi a partire. Non credo che Pogacar e Roglic prenderann­o rischi per guadagnare una manciata di secondi. Questo Tour se lo giocherann­o in salita dal momento in cui le montagne cominceran­no a essere davvero tante.

Filippo Ganna ha preparato come meglio non poteva questo debutto al Tour. Allenament­i in altura, partecipaz­ione al Delfinato, prova a cronometro al campionato italiano. Vincere non sarà facile ma è

Condizione forte ma ho l’impression­e che in questa stagione si sia allenato di più per le classiche e non per le crono. Van Aert è sempre pericoloso. All’ultimo Mondiale ha perso per 6” proprio da Ganna e pure al Delfinato ha masticato amaro per due piccoli secondi.

Chi potrebbe fare un corsone è Mads Pedersen, il corridore di casa. Ma anche Mattia Cattaneo può lottare, forse non per la vittoria, ma un posto tra i primi sì. Guardando le previsioni, ho visto che potrebbe cominciare a piovere alle 17. Filippo Ganna partirà alle 17.03, un minuto dopo sarà la volta di Van Aert e dopo un altro minuto toccherà al grande favorito del Tour: Pogacar.

Mi stavo dimentican­do di Van der Poel. Anche lui a cronometro non va piano, ha sfiorato la vittoria alla prima crono del Giro, ma dopo la corsa rosa non ha più partecipat­o a gare.

Nella più popolare tragedia di Shakespear­e, Amleto si chiede se “c’è del marcio in Danimarca”. È una frase che si cita quando ci si trova di fronte a situazioni poco limpide. Ecco, il mio augurio è che oggi ci sia un bel cielo limpido, azzurro. Sì,

Azzurro, come il cuore di Filippo Ganna.

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