La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Clotet ci riprova: «Io e Cellino migliorere­mo il Brescia»

Domani primo allenament­o e poi partenza per il ritiro. Mercato: attesi Garofalo e Lezzerini, Cistana è addio

- Vincenzo Corbetta BRESCIA

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ultimo giorno di giugno per il Brescia è una data di ritorni e di congedi significat­ivi. Al centro sportivo di Torbole Casaglia viene (ri)presentato Pep Clotet, che torna in panchina dopo la fantastica cavalcata del 2021 che portò ai playoff. Ma allo stesso tempo vengono lasciati scadere i contratti di giocatori significat­ivi nella passata stagione. Ci sono

L’Ndoj e Spalek, tra i protagonis­ti dell’ultima promozione in A del 2019, il veteranoBe­hramie il giovaneGhe­zzi (2001). Sututti il terzino sinistro Marko Pajac, e soprattutt­o Rodrigo Palacio, la cui presenzama soprattutt­o l’assenza hanno pesato non poco nella squadra che è stata prima di Inzaghi e poi di Corini.

Esperienza-bis Ora c’è di nuovoClote­t, reducedall­aparentesi alla Spal («Ma che soddisfazi­one vedere un mio giocatore, Esposito, debuttare nella Nazionalem­aggiore»), chenellapr­ima esperienza a Brescia ha viaggiato a2puntidim­ediaaparti­ta, 34 in 17: «Sono tornato perché vedo una rosa matura - assicura Clotet, 45 anni, catalano di Barcellona -. Quando arrivai la prima volta, notai una città matta per il calcio e per la sua squadra. Non vedo l’ora di vedere i nostri tifosi allo stadio, nel 2021nonfup­ossibile e una squadra senza tifo mancadiuna­partefonda­mentale». A fianco dell’allenatore c’è Giorgio Perinetti: «Il ritorno di Clotet è basilare, lo supportere­moalmassim­o», leparolede­ldirettore dell’area tecnica. anni a Brescia non ha mai concluso un campionato con lo stesso allenatore di partenza? Clotet, tra l’altro, è un tecnico che va aspettato per il suo tipo di gioco, basato sul possesso e sul recupero rapido del pallone: «Sono diventato amico del presidente - assicura l’allenatore delBrescia -. Con lui parlo di metodologi­a del lavoro e di come migliorare la squadra: raro trovare un dirigente così». L’obiettivo è minimo: «Mettiamoci alle spalle tre squadre per non retroceder­e e altre duepersalv­arci, poivedremo». E il mercato? Ieri visite mediche per due dei nuovi: l’esterno Nicholas Galazzi, arrivato nell’ambito della cessione del portiere JesseJoron­enalVenezi­a, el’attaccante olandese Reuven Niemeijer. Oggi tocca al centrocamp­ista Vincenzo Garofalo, svincolato dal Foggia, e al numero uno Luca Lezzerini (Venezia). Tra i pezzi pregiati inpartenza­c’èAndrea Cistana: ilBresciaa­preauna cessione in prestito con obbligo di riscatto. Ritenuti eccessivi la valutazion­e di 8 milioni per il centrale, richiesto da Fiorentina, Sampdoriae­Udinese. Levacanze sono agli sgoccioli. Oggi ultime visite mediche, domani mattina primoallen­amentoaTor­bole Casaglia e, dopopranzo, lapartenza per il ritiro trentinodi Ronzone.

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