La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Nuova partnershi­p con la Konami: in arrivo 45 milioni

- Di Filippo Conticello

● Nuova partnershi­p per l’Inter, che ha raggiunto un accordo con la Konami. Una collaboraz­ione che interesser­à il kit di allenament­o della prima squadra, ma anche i naming rights di Interello, centro sportivo delle giovanili intitolato a Facchetti, e porterà nelle casse 45 milioni in sei anni.

I duelli aerei vinti da De Vrij nell’ultima stagione: l’olandese è il migliore dei nerazzurri in questa speciale classifica: per lui un solo gol lo scorso anno, in Champions contro lo Sheriff

Le presenze con l’Inter per Alessandro Bastoni, con tre reti all’attivo. L’Inter lo aveva acquistato 18enne dall’Atalanta per 31,5 milioni di euro: oggi è una colonna nerazzurra e della Nazionale elle giornatemi­gliori, quelle più tranquille, ma anche quando soffiava vento là dietro, l’Inter aveva sempre una certezza a cui grapparsi: la difesa super è stata come una coperta calda in questi ultimi tre anni nerazzurri. La SDB, il trio di colossi forgiato nel fuoco da Antonio Conte e usato con costanza anche da Simone Inzaghi, è stato il miglior reparto di tutto il campionato italiano nel periodo, pur vincendo solo un titolo su tre. Da quando Milan Skriniar, Stefan De Vrij eAlessandr­o Bastoni si sonomessi sulla stessa linea, stagione 201920, i nerazzurri hanno subito 103 gol totali in serieA. Moltimeno delle seconde in questa speciale classifica: Juventus eMilan, che nelmentre avrebbero pure vinto uno scudetto a testa, inseguono quindici gol più indietro, a quota 118. Adesso ciò che il destino e Conte hanno unito verrà molto probabilme­nte separato dal mercato, che per definizion­e guarda i soldi e non il cuore.

NLe scelte Quanto la difesa dei sogni nerazzurri verrà smembrata dipenderà dalla possibilit­à di aggiungere De Vrij a Skriniar: lo slovacco è ormai vicinissim­o al Psg, ma anche l’olandese è tutt’altro che incedibile. Insomma, inizierà una nuova era, obbligata dagli eventi, dai conti e dalle necessità future: la scelta di intervenir­e nel reparto arretrato nasce dalla consapevol­ezza che è sempre più facile rimpiazzar­e un difensore piuttosto che un attaccante, ma anche dal fatto che l’interesse dei compratori più danarosi d’Europa si sia concentrat­o sui centrali nerazzurri. Su tutti Skriniar, l’uomo sacrificat­o sull’altare della sostenibil­ità, piùomeno come Achraf Hakimi, prima che arrivasse la slavina Lukaku verso il Chelsea. Oltre alla destinazio­ne finale, il Psg, anche le cifredi questa operazione ricordano quella che portò il marocchino sotto la Tour Eiffel: nel complesso, si balla attorno ai 70 milioni.

Le strategie

Lo slovacco aveva le migliori offerte. Serve pure cedere Pinamonti. E scende il monte ingaggi...

I risparmi La decisione come sempre arriva dall’alto, dalla casamadre Suning, ed è stata condivisa da tutta la dirigenza nerazzurra per affrontare la stagione con la dovuta serenità: serve chiudere il mercato con un attivo robusto, una sessantina dimilioni circa. E anche la venditadiP­inamonti, diretto verso Bergamo, aiuterà a centrare quella cifra. Il denaro in entrata servirà anche a sostenere gli acquisti, tanti, ben cinque, fatti in questo inizio dimercato. Senza scordare la necessitàd­i ridurre ilmonte ingaggi di un

15% ogiùdi lì: sarannopur­e da considerar­e i “nuovi” 12 milioni lordidi Lukaku e i 9 sommati di Mkhitaryan e Onana, ma qualche risparmio in uscita si intravede già: con Sensi 3,7 milioni, con Radu 1,8, con Perisic 9,2, con Vecino 4,6, con Ranocchia 3,3, con Kolarov 2,7. Aspettando i due cileni inuscita, che insieme pesano ancora più di 20.

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