La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Shomurodov resta e cerca il riscatto ma occhio alla concorrenza di Guedes
● Al tramonto della scorsa stagione, la sua avventura nella Roma sembrava essere ai titoli di coda. Adesso invece Eldor Shomurodov, a 27 anni da poco compiuti, sembra essere anche lui tra i rivitalizzati dalla vittoria in Conference League. Per questo la società vuole puntare ancora su di lui come sostituto (o a volte partner) di Abraham. A spingere verso una tale scelta non sono tanto i numeri dell’annata conclusa da non molto, visto che i 5 gol in 40 partite non sono degni delle potenzialità dell’attaccante uzbeko, quando la difficoltà a evitare una minusvalenza. Shomurodov, infatti, è stato pagato al Genoa 17,5 milioni più bonus, per un totale di quasi 20 milioni. Così club e giocatore del Valencia e Solbakken del Bodo Glimt, al momento quelle più in vetrina. In attesa dello sbarco del difensore turco Celik nella Capitale (è atteso per lunedì), si insiste per il portoghese del Valencia, ma la forbice tra domanda e offerta è ancora grande. Più facile l’opzione per l’esterno della squadra norvegese, che a dicembre sarà svincolato, ma il Bodo – con cui non corre buon sangue per le noti ruggini createsi nei quarti di Conference League – oltre a pretendere un pagamento (basso) da quantificare, non vorrebbe liberarlo prima della metà di luglio per via dei preliminari di Champions.
In questo senso, ha colpito molto l’immaginario il lavoro che sta portando avantiNicolò Zaniolo a Pontremoli, presso quel Kinemove Center che lo aveva ospitatoanchedurante il periodo di recupero dal suo secondo infortunio alle ginocchia. Mettendo da parte momentaneamente la questione legata al suo possibile trasferimento (con la Juventus per ora più avanti del Milan), l’attaccante giallorosso – che oggi compie 23 anni - ha traguardi anche personali da raggiungere nella prossima stagione. Per Nicolò, infatti, quella in arrivo sarà l’annata in cui – eliminata tutta la rugginedovuta alla lunga inattività – potrà finalmente tornare a esprimere tutto il proprio potenziale. Proprio per questa ragione, gli allenamenti quotidiani svolti nella cittadina vicina alla “sua” La Spezia sembrano essere la cartina di tornasole di tutta la sua voglia di tornare subito protagonista. Quella che ogni romanista adesso sente ardere dentro come in una nuova, potente gioventù.