La Gazzetta dello Sport - Sicilia

«Il club fa bene Èla decisione più opportuna Credo in Alex»

- Salvatore Malfitano Alex Meret NATO A IL RUOLO

In linea d’ariaMarian­o del Friuli e Udine distano soltanto 24 chilometri. La reattività tra i pali e quel cognome che sa di confine fanno il resto. Così, quando AlexMeret era uno dei talenti più interessan­ti del calcio italiano, il paragone con Dino Zoff è venuto quasi naturale.

1È d’accordo con l’idea di puntare suMeret?

«È difficile parlare con cognizione, in questi casi non si valuta soltanto l’aspetto tecnico. Nel complesso credo che il Napoli abbia preso la decisione più opportuna».

2Fiducia, infortuni, occasioni: cosa ha inciso di più sulle sue difficoltà?

«Unpo’ tutto. Ma è unportiere della Nazionale, che ha molto futuro. La fiducia si conquista in campo, il fatto che ora possa contare su unamaggior­e continuità non dà sicurezze. Meret ha avuto diverso spazio, si è diviso le partite conun altro ottimo giocatore come

Ospina».

3Il rendimento discontinu­o può averne rallentato la crescita?

«Relativame­nte. Innanzitut­to perchéuno sportivo è tenuto sempre amigliorar­e i propri standard, poi perché è già in un giro importante. È un giovane che ha grandi possibilit­à, credo in lui».

4C’è stato un periodo in cui sembrava insidiare il posto di Donnarumma.

«Al netto degli errori recenti, ci ha fatto vincere l’Europeo. Non credo serva aggiungere altro quando».

5L’attualità invece dice che per la seconda edizione di fila non saremo alMondiale.

«Non mi preoccuper­ei troppo, abbiamo tanti ottimi calciatori. L’amarezza è comprensib­ile, ma solo un anno fa siamo diventati campioni d’Europa. lette non casuali) sia nel 201920 sia nel 2020-21 nel senso che è stato più utilizzato rispetto aOspina (44 presenze contro 33) manonsièma­i sentito titolare - cioè inamovibil­e. È questo ad avergli giocato qualche brutto scherzo, poi al resto ci ha pensato il colombiano che nell’ultima annata è stato davvero impeccabil­e o quasi convincend­o Spalletti a considerar­lo il primo portiere nonostante fosse a scadenza di contatto (a proposito, la firma con l’Al Nassr da parte di Ospina sembra sempre più vicina). Adesso, anzi a cominciare da Dimaro (dove salirà anche il portiere della Primavera, il polacco Idiasak), tutto cambierà e Meret - che rinnoverà fino al 2027 - dovrà dimostrare di essere “da Napoli” lasciandos­i alle spalle, è proprio il caso di dirlo, infortuni e qualche piccola incertezza.

Kvara e gli altriAprop­osito, si capirà presto seKvaratsk­helia - ufficializ­zato ieri - sarà “da Napoli”, nel senso cose sarà capace di infiammare il Maradona come il suo predecesso­re Insigne o come “Ciro” Mertens - che è entrato nel mirino del Marsiglia. Curioso come il belga possa eventualme­nte ritrovare Milik, del quale in pratica prese il posto come centravant­i nell’era Sarri a causa dell’infortunio del polacco. Nacque in quel momento la squadra capace di produrre il calcio più bello vistoaNapo­li negli ultimi anni. In porta c’era Pepe Reina, che aveva piedi da centrocamp­ista. Ora Spalletti chiederà a Meret di diventare un “regista arretrato”.

Pepe

Reina Portiere del Napoli due fasi: nel 2013-14, poi 2015-18. In tutto 182 presenze e 180 gol subiti

David Ospina Arrivato dall’Arsenal nel 2019, è arrivato a fine contratto il 30 giugno

Alex Meret Arrivato nel 2018 dall’Udinese, è vicino al rinnovo fino al 2027

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy