La Gazzetta dello Sport - Sicilia

L’Italia scatta, poi resiste: con la Spagna finisce 1-1

Ultimo test prima della partenza per l’Inghilterr­a (il 10 la Francia): azzurre avanti con Bergamasch­i, risponde Putellas

- Di Marco Calabresi

erdere nel primo giorno da profession­iste sarebbe stato un peccato. All’esordio col nuovo status che cambierà le loro vite, le loro carriere e quelle di chi farà di lavoro la calciatric­e («Una conquista di civiltà», l’ha definita il presidente federale Gravina), le “Ragazze europee” non si sono fatte spaventare dal pallone d’oro Alexia Putellas (alla centesima con la Spagna), che ha segnato

Pma che non è stata sufficient­e per rovinare le prove generali dell’Europeo. Quello di Castel di Sangro, per laNazional­e femminile, è statounant­icipodi quanto si vivrà tra otto giorni in Inghilterr­a, a Rotherham, quando davanti avrà altre campioness­e come le francesi, e probabilme­nte dovrà soffrire come ieri. Quando si è scelto di far arrivare la Spagna inAbruzzoa­meno di una settimana dall’inizio dell’Europeo, l’obiettivo era quello: mettere di fronte l’Italia a prove toste, per capire prima di cominciare se e quanto siamo distanti dal top d’Europa. Sul piano del palleggio, sicurament­e di più rispetto alla tenuta fisica e mentale: ilmese e passa di lavoro tra Appiano Gentile, Coverciano e Castel di Sangro, ha compattato il gruppo, che non ha perso per strada nessuna per infortunio. SaraGama, il capitano, si è guardata la partita dalla panchina per un sovraccari­co al ginocchio che non preoccupa: contro le francesi ci sarà.

La partita E chissà se ci sarà Valentina Bergamasch­i, scelta da Bertolini come vertice destro del tridente nel 4-3-3 completato da Girelli e Bonansea. E’ stata la giocatrice del Milan, in apertura di secondo tempo, a sbloccare il risultato sucornerdi­Cernoia dopo che nel primo la percentual­e di possesso palla era stata tutta dalla parte della Spagna. Una volta andata sotto, però, Alexia ha deciso che non poteva finire così: in un paio di occasioni, Giuliani è stata decisiva, poi ci ha pensato la traversa a salvarlasu­ldestrodiP­atri, infine il gol del pareggio proprio della piùforte delmondo, di testa, anticipand­oBartoli sul primo palo. Ma va bene così, anche per la c.t.: «Partite come questa ci danno convinzion­e». E la convinzion­e che dalla prossima settimana, come accadde 3 anni fa in Francia, ci divertirem­o.

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