La Gazzetta dello Sport - Sicilia
DeGrasse: «Marcell, tiaspettoaEugene»
● (a.b.) «Come va, Marcell? Ti auguro il meglio, spero possa guarire presto. Ci vediamo a Eugene». Andre De Grasse, il campione olimpico dei 200, tramite La Gazzetta e Simone Collio - oggi suo fisioterapista, ieri sprinter di rango (10”06 nei 100 e ultimo finalista azzurro sui 60 dei Mondiali indoor prima di Jacobs, 7° a Budapest 2004) - manda un saluto al “collega di titoli a cinque cerchi”. Il canadese, sei podi olimpici e quattro iridati, è in ripresa da uno stop per positività al Covid e a Eugene inseguirà quel successo mondiale mai centrato. Collio, da mesi, lavora col suo gruppo, guidato da coach Rana Raider a Jacksonville, in Florida. Comprende, tra gli altri, gli statunitensi Trayvon Bromell e Marvin Bracy, 2° e 3° sui 100 dei Trials e ammessi ai Mondiali e le ostacoliste Nia Ali, moglie di De Grasse e la giamaicana Britany Anderson, finalista a Tokyo e aiMondiali indoor.
La 4x100 I problemi di Jacobs sono i problemi della 4x100: «Senza di lui – sostiene Filippo DiMulo, il referente tecnico della velocità tricolore – la nostra staffetta crolla. È l’anello centrale, è uomo indispensabile. Il senno di poi non ha valore, ma se proprio si potesse rifare qualcosa, forse non sarebbe il caso di andare a Nairobi: i problemi, concatenati, sono nati lì. Soluzioni alternative? Impossibile averne. Jacobs non si sostituisce. Nel caso, confermando Patta e Desalu in curva, ipotizzerei un Tortu in secondafrazione, coninquartaunotra Ali, Melluzzo, Pettorossi e Polanco. Mavoglio essere ottimista».
Soluzioni alternative per la 4x100? No, Jacobs non si rimpiazza Nel caso inventerò un quarto frazionista con Tortu in seconda