La Gazzetta dello Sport - Sicilia
DeCataldo indaga laRomadello sballo
● Ci sono i nuovi stupefacenti, dalla cosiddetta “droga dello stupro” allepiùinsidiose sostanzechimiche, al centrodi
l’ultimo romanzo diGiancarlo De Cataldo, lo scrittore pugliese in libreria con il primo titolo da “giallista a tempo pieno”, avendo da poco lasciato definitivamente la magistratura, dopo oltre trent’anni di servizio. Siamo ancora una volta in una Roma inquieta e torbida, che balla e si sballa, “comesenonci fosseun domani”. Gli equilibrimalavitosi della Capitale sono stati scompaginati dalle inchieste e nuovi assetti criminali sembrano in fase di costruzione. In questo contesto simuove lei: Sharon. È alta, bionda, bella e sinuosa. Sembra una donna del Nord Europa, molti lo pensano. Per tutti è “la svedese”. Per chi la conosce davvero, invece, è semplicemente “Sharo”, una ragazzadi borgataingradodi mettere sull’attenti persino i mammasantissima del narcotraffico, di scalare le gerarchie di quella fetta di città che vive oltre il confine della legge. DeCataldo, il “papà” di
(uscito nel 2002, il librochegli ha regalato un clamoroso successo) cesella un personaggio femminile quasi ipnotico, una sorta di EvaKant senzaDiabolik, che recapita sostanze stupefacenti ai professionisti della “Roma bene”, e nel privato accudisce la madre invalida, sognandoun giorno di poter cambiare vita. E intanto “cresce”, passando dalle prime “piotte” che guadagna con lo spaccio, e che nasconde in casa alla meglio, ai guadagni facili con le criptovalute. Da profondo conoscitore di Roma e delle sue dinamiche noir, De Cataldoambienta il romanzo al tempo della pandemia, affondandone le radici nell’attualità e nella cronaca nera, che ogni giorno conferma la diffusione di queste nuove, pericolosissime sostanze. Ne viene fuori una storia vera, tremendamente attuale.