La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Al mercato

- ANSA

Ci sono anche frutta e verdura tra i beni di consumo che fanno registrare incrementi dei prezzi, secondo l’Istat, dell’8,8%. Tra i fattori, anche il prezzo del carburante, che si ripercuote sul costo del trasporto dei prodotti

4Partiti e sindacati si interrogan­o sulle modalità di intervento, partendo proprio dall’esplosione dei prezzi.

«L’agenda sociale parte sostanzial­mente dalla questione salariale. L’inflazione è almassimo, i nostri salari sono rimasti più bassi in Europa. Esiste un delta che va assolutame­nte chiuso, e si fa solo con interventi sui salari» ha detto ieri il segretario del Pd, Enrico Letta. Dal M5S “pungono” il governo: «Deve convocare subito le parti sociali, senza aspettare oltre» chiedono i parlamenta­ri M5S della Commission­e Lavoro, «da tempo sentiamo evocare un patto fra esecutivo, sindacati e imprese, ma a quasi 5 mesi dallo scoppio della guerra in Ucraina, nulla si è mosso in questa direzione» è la polemica dei 5Stelle. Dalla Lega, Matteo Salvini ne approfitta per attaccare la sinistra: «Conquesta situazione economica, il Pd pensa allo Ius scholae e a legalizzar­e la cannabis...». E le sigle dei lavoratori? Il segretario della Uil, Pierluigi Bombardier­i, denuncia «intollerab­ili speculazio­ni sui prezzi di beni e servizi», mentre dalla Cisl, Luigi Sbarra chiede al governo una nuova politica dei redditi di frontea «un’emergenza che non ammette più rinvii o divisioni». Il leader della Cgil, Maurizio Landini, osserva che «serve un intervento immediato. Sarà un autunno caldo».

5Dall’Istat arrivano anche altri dati: la previsione del Pil e del lavoro.

Nel 2021 la ripresa economica è stata più marcata nelle aree maggiormen­te colpitedal­la crisi del 2020 dovuta al Covid. A fronte di una media nazionale del +6,6%, il Prodotto interno lordo è infatti cresciuto del 7,4% nel Nord-ovest e del 7% nel Nord-est, secondo l’ultimo report dell’Istat. L’aumento del Pil è stato invece meno accentuato della media nel Centro Italia (+6%) e al Sud (+5,8%), nonostante in quest’ultima area si sia registrata la “performanc­e” migliore per costruzion­i (+ 25,9%) e agricoltur­a (+3,6%). Anche il recupero dell’occupazion­e è stato caratteriz­zato da una maggiore dinamicità delMezzogi­orno (+1,3%) rispetto al resto del Paese (+0,5% nel Nord-Ovest, +0,2% nel Nord-Est e +0,3% al Centro). Qualche timido segnale...

Con l’inflazione al 6,5%, la Francia è il Paese dell’Eurozona con la crescita dei prezzi meno marcata.

Per Eurostat, la media a giugno è balzata all’8,6%, rispetto all’8,1% di maggio. La situazione peggiore si registra in Spagna (+10%)

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