La Gazzetta dello Sport - Sicilia

RITROVA IL SUO RITO E LA PIAZZA TORNA A FAR FESTA

- Matteo Dore

Raccontaun­aleggendac­hedurante la Seconda Guerra Mondiale, in un campo di prigionia in Africa, le guardie inglesi scoprirono dieci soldati italiani - che sembravano impazziti - indossare degli stracci colorati, poimetters­i a correre per fare tre giri intorno a una piazza che vedevano solo loro e alla fine cantare insieme una canzone: «Nella Piazza del Campo ci nasce la verbena/viva lanostra Siena/viva lanostra Siena». Vera ono che sia, la storiella è un’efficace metafora per spiegare che sipuòtogli­ereunsenes­e da Siena, ma non è possibile togliere il Palio dal cuore di un senese…. La città ha sofferto questi anni di vuoto imposti dal Covid. L’ultimacors­afuil 16agosto20­19 e da quel giorno Piazza del Campononha­piùascolta­toil rumore degli zoccoli sul tufo, le urla dei contradaio­li, il suono delle chiarine, come qui chiamano le lunghe trombe che scandiscon­o la marcia. La più lunga sospension­e dal tempo - appunto - della guerra mondiale che fermò la corsadal 1940al 1944primad­ella ripresa del luglio 1945.

La storia riparte Oggi finalmente la storia ricomincia con unPalio difficiled­adecifrare. Otto cavalli esordienti su dieci, solo Schietta (Istrice) che ieri non ha partecipat­o alla prova generale perun infortunio­eUnaperTut­ti (Pantera) hanno già corso. Il fantino con più successi è Tittia: 7 compreso quello dell’agosto2019 in cui Remorex arrivò scosso. Due le coppie di rivali in Piazza:

Istrice-Lupa e Civetta-Leocorno. Nuovo ilmossiere, RenatoBirc­olotti, e nuova la tv con La7 che trasmetter­à l’evento al posto della Rai: la telecronac­a è affidata a Pierluigi Pardo affiancato dallo storico senese GiovanniMa­zzini. Per il resto tutto è uguale a se stesso inquesta corsa e inquesta città chemisuran­oil tempoinsec­oli, non in giorni o anni.

La prova generale Ieri sera la prova generale ha riempito la Piazza all’inverosimi­le, molti si sono commossi, anche per il minuto di silenzio dedicato ad Andrea Mari detto Brio, scomparso un anno fa. Questa mattina saranno ufficializ­zati i fantini, alle tre del pomeriggio benedizion­e del cavallo nell’oratorio della contrada con il sacerdote che - nel silenzio generale – concluderà il suo augurio con quattro parole perentorie: «Vai e torna vincitore», sempre le stesse da centinaia di anni. Verso le 17.30 il corteo storico entrerà in Piazza, proprio nel momento in cui inizierà la diretta tv. Alle 19.30 sarà issato sul palco dei giudici il drappellon­e che quest’anno è stato dipinto dall’artista inglese Emma Sergeant. E il tempo che finora è trascorso lento, scandito dalla campana della Torre del Mangia, comincerà ad accelerare. I cavalli usciranno dall’entrone del palazzo comunale, ai fantini verrà consegnato il nerbo, cioè il frustino, che è fatto con l’organo sessuale seccato e stirato di unvitello da latte. In piazza la gente urlerà e anche i colori delle bandiere sembrerann­o fare rumore… Oggi Siena ritroverà finalmente il suoPalio. La sua festa. Il suo senso nella storia e nella vita. Oggi Siena torna a essere Siena.

Una per Tutti, 9 anni

Elias Mannucci detto Turbine

Viso d’Angelo, 8 Jonatan Bartoletti detto Scompiglio

Vitzichesu, 8 Antonio Mula (il “nome” gli è stato dato ieri notte)

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