La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Gian Piero Gasperini

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nocheazzec­chi il giovanetal­ento o compri un campione. Servirà più di una sessione di mercato percrescer­e. Nel frattempo, daremobatt­aglia».

▶Leicel’haancoral’entusiasmo diappender­e fotodi lupi inspogliat­oio per insegnare come si attacca in branco?

«Foto non ne ho più appese. Ma l’entusiasmo è lo stesso e viene dalla voglia di dare all’Atalanta nuove prospettiv­e. Nessuna crisi del settimo anno. Sicuro».

▶Nemmenocon i Percassi?

«Tranoi c’èunrapport­o reciproco di stima e gratitudin­e che non mancherà mai. Ho anche detto loro: “Forse sono io quello che deve andare via”. Ma non hanno voluto assolutame­nte accettare la soluzione. Ora ci unisce lo slancio per ripartire. L’ingresso degli investitor­i americani per me è stata a una grande emozione, per loro un’occasione fantastica. Aver fatto conoscere l’Atalanta nel mondo, fino a Boston, grazie alla squadra, è stato un percorso fantastico. Nei fatti, per me, non cambia nulla. Ho parlato una volta sola, per 5 minuti, con Pagliuca quando è venuto a una partita».

▶Il rapporto con Bergamo?

«Se sonoancora­quièper il forte legame con la città. Durante l’ultima partita con l’Empoli, ho percepito forte la richiesta della gente: “Rimani a Bergamo”. Questa cosa ha condiziona­to le scelte, perché io ero veramente pronto a lasciare, se la società avesse voluto. Questo affetto e questa fiducia mi hanno trattenuto. Ilmio impegno sarà moltiplica­to per ricambiare».

▶Gasperini, chiudiamo allora con un appello alla città.

«Io sono rimasto perché sono convinto che a Bergamo ci siano le condizioni per lavorare bene insieme e per costruire qualcosa che rafforzi ancora di più l’orgogliodi­appartenen­za. Mal’unione dev’essere fondata sui valori, non sui risultati. Iononhomai­abbassatol’asticella. Quandosono­arrivato e c’era da salvarsi, io dicevo “possiamo competere con gli altri” e siamo arrivati in Europa League. Equando eravamo inEuropa League, dicevo: “Noi possiamo arrivare in Champions”. Ma ora è diverso. Ora dobbiamo fare la squadra, cominciare a giocare e poi vedere. L’ambizione ce l’abbiamotut­ti. MaBergamon­onpuò gonfiarsi la bocca: “Torniamo in Champions”, altrimenti non è più Bergamo. Altrimenti saremo scontenti di unpareggio e tuttosi farà difficile. È ilmomento di capirechec­osasiamoca­pacidi fare, di rimetterci in discussion­e, partendo da un livello inferiore rispetto alle grandi, perché questo ha detto la classifica. Il calcio cambia velocement­e, quando pensi di essereal top, arrivanogl­i americani o unMonza... Ad ogni campionato dobbiamo misurare le nostre forze. Se ci riferiamo solo alle cose straordina­rie fatte negli anni scorsi, ci troveremo in grande difficoltà. Avere l’ambizione di ripeterci è scontato, io non parlo di traguardo salvezza, ma non possiamo avere la convinzion­e di essere una big. Noi non siamo un big. Lavoriamo per diventarlo. Eintantodi­amobattagl­ia. Ci divertirem­o».

Gasperini Gian Piero Gasperini è nato a Grugliasco (Torino) il 26 gennaio 1958. Da calciatore è stato un centrocamp­ista cresciuto nella Juve e ha giocato soprattutt­o con Palermo (197883) e Pescara (1985-90, 59 presenze e 10 gol in A). Come allenatore ha iniziato nel vivaio Juve vincendo il Viareggio 2003, poi Crotone (promozione in B), Genoa (promozione in A), Inter, Palermo, ancora Genoa e infine l’Atalanta, portata in Champions

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A Clusone Il ritiro dell’Atalanta comincerà invece venerdì, giorno in cui la squadra si sposterà a Clusone: saranno otto i giorni di lavoro in Val Seriana, fino a sabato 16. Ogni giorno, gli allenament­i andranno in scena al Centro Sportivo “Città di Clusone”, che ospiterà anche le prime tre amichevoli dell’anno: domenica 10 contro la Rappresent­ativa Val Seriana, mercoledì 13 contro la Rappresent­ativa Valli Bergamasch­e e sabato 16 contro un’avversaria da definire. La secondapar­te della preparazio­ne andrà inscena al Centro Bortolotti: fissate, per il periodo successivo, altre due amichevoli, di livellopiù­alto, il 29 luglio in casa del Newcastle e il 6 agosto in casa delValenci­a, per il Trofeo Naranja. Il campionato dell’Atalanta inizierà sabato 13 agosto, a Genova contro la Sampdoria di Marco Giampaolo.

Non siamo una big. Lavoriamo per diventarlo. E intanto diamo battaglia. Ci divertirem­o

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