La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Il compleanno, poi la Roma Zaniolo vuole un anno da Top

Dall’allenament­o a Pontremoli alla cena a Forte dei Marmi Il mercato resta sullo sfondo, ora l’obiettivo è stupire Mou

- Di Massimo Cecchini ROMA 22 22

ciascuno il suo, ovvio, maèpossibi­lechea23 anni si possano fare capolavori. Se a quell’età Raffaello dipingeva «La Madonna del cardellino» eMozart componeva le Sinfonienu­mero 32 e 33, nonèdiffic­ile supporre che Nicolò Zaniolo veda il suo nuovo approdo come un trampolino verso un futuro ricco solo di leopardian­e «magnifiche sorti e progressiv­e». Il bello della gioventù prorompent­e, infondo, statuttone­llepotenzi­alità infinite che ogni giorno ci mette davanti. Ciò che conta, in fondo, è sapere godere anche di una normalità che sembra essere il rovescio della medaglia di una sovraespos­izione mediatica che accompagna il calcio del Terzo Millennio. Così l’attaccante della Roma ieri, in vacanza nella casa

Adi famigliaaL­aSpezia, hafesteggi­ato un compleanno normale, senza mettere in sordina i suoi doveri di atleta, non distratto neppure dalle voci del mercato, che lo vogliono corteggiat­o dalla Juventus, qualorailc­lubdecider­à di spendere i circa 50 milioni cash richiesti dalla Roma.

Crescita fisica Reduce da una seratadi festacongl­i amiciaFort­e dei Marmi, con cui ha santificat­o la mezzanotte, ieri, al risveglio, eragiàinvi­aggioperPo­ntremoli, dove ad attenderlo c’era il solito, duro lavoro al Kinemove Center di Gian Nicola Bisciotti, doveaveval­avoratoanc­hedurante il periodo di recupero dopo il suo secondo infortunio alle ginocchia. Chi lo vede ogni giorno, raccontach­esiagiàtir­atoalucido come nei giorni belli. Fisicament­e parlando, lo Zaniolo potente ma fragile del 2018, l’estate del suoesordio, nonesistep­iù. Allora

I milioni di valutazion­e che ha avuto il cartellino di Nicolò Zaniolo nel 2018, al momento del suo trasferime­nto dall’Inter alla Roma era un 19enne alto 191 cmper 72 kg di peso, adesso il completame­nto dello sviluppo e l’incremento della massa muscolare lo hanno portato a 90 kg, trasforman­dolo in una sorta di boxeur agilecomeu­nballerino. Morale: i tempi cambiano. Ciò che non cambia è l’affetto dei suoi genitori, Francesca e Igor, edi suasorella Benedetta, con cui ieri sera è andato a cena insieme ad altri amici e parenti sempre a Forte dei Marmi. Come si conviene, c’erano dei regali da scartare. Un bell’orologio (Nicolò ne colleziona diversi) e abbigliame­nto sportivo ed elegante. Un altro regalo intimo, invece, Nicolò se l’è autodonato, godendosi il contattoco­n suo figlio Tommaso, di cui fa a meno sempre più a fatica.

Il ritorno Stamattina, nell’ultimo vero giorno di ferie, il programmap­revedeunag­ita inbarca sempre con la famiglia, prima di tornare a casa e preparare la valigia collettiva, perché domani tutti gli Zaniolo partiranno alla volta di Roma, visto chemartedì comincerà il ritiro. L’obiettivo è cercare di partire il più forte possibile, cucendo l’inizio di stagione con l’atto finale di quella appena conclusa, cioè con la conquista della Conference nella finale decisaprop­rio dauna retedi Nicolò. In fondo, il gran lavoro a cui da tanti giorni l’attaccante si sta sottoponen­do a Pontremoli è finalizzat­o proprio a questo: partire forte per dire al mondo che questa – qualunque sarà la maglia indossata– sarà la stagionedi Zaniolo. Certo, le dinamiche di mercato potrebbero condurlo lontano, maalmoment­oRomae laRomaècas­asua. Pertuttoil resto ci sarà tempo.

Nicolò Zaniolo L’attaccante della Roma è nato a Massa il 2 luglio 1999. Arrivato in gialloross­o nel 2018, è stato convocato in Nazionale ancora prima dell’esordio in prima squadra, che in gara ufficiale è avvenuto in Champions contro il Real Madrid. Nel

2020 ha subito la rottura dei crociati anteriori del ginocchio destro e di quello sinistro

CR7 e Dybala Francesco ha parlato anchedella voceRonald­o ediquella idea chepotevad­iventare possibile: Dybala. «La Roma? Siamo abituati aparlare prima che inizi tutto, un’idea non me la sono fatta, ad agosto può succedere di tutto, spero possa fareunagra­nde squadraper raggiunger­e gli obiettivi. Cristiano Ronaldo? Non ci homai creduto, poi se realmente fosse vero ben venga, tutti sarebbero felici. Dybala? Era possibile, poi sono successe cose per lequali è svanito… C’era stata una chiacchier­ata, l’opportunit­à esisteva realmente».

Mou spettacola­re E ancora: «Il colpo-mercato che mi intriga? Lukaku è un grande affare, ma anche Pogba che torna alla Juve. Sinisa Mihajlovic? Conosciamo come è fatto, anche come persona. Lui non molla e noi gli siamo vicini in tutto e per tutto anche se è forte da solo, l’importante è che stia sempre meglio e ungrande inbocca al lupo». Poi, Totti regala un aggettivo secco durante una pausa dal padel. «Quale userei per Mourinho? Uno sicurament­e: spettacola­re».

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