La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Quei 300 euro che rendono sopportabi­le la confusione

- Di ri.cr. di Paolo Bertolucci

opportazio­ne. È la parola più idonea per indicare la relazione tra il villaggiod­iWimbledon e il torneo. I 15 giorni dello Slam, per gli abitanti del borgo, rappresent­ano una terribile scocciatur­a, conmigliai­a di persone da tutto ilmondo che mangiano, bevono e fanno chiasso fino a tardi, se non tardissimo. Infatti, nonostante il tetto e l’illuminazi­one artificial­e, sul Centrale le partite vengono sospese alle 23 per non turbare troppo laquietede­i residenti. Però l’afflusso di 40.000 persone al giorno, seppur insopporta­bile per molti, ha il vantaggio di muovere ricchezza. E, si sa, di fronte ai soldi anche le posizioni più rigide tendono adammorbid­irsi. Chiuso tra due strade e circondato dai prati, il circolo diWimbledo­n offre pochissimi parcheggi. Così gli abitanti del circondari­omettono a disposizio­ne garage, passi carrai e giardini per tutti coloro che non riescono a rinunciare all’automobile. L’ultimo tariffario, fuori da ogni ufficialit­à, dà un posto autosulla stradadava­nti a un cancello privato a 300 euro per due settimane. Che rendono accettabil­e ogni viavai.

SÈ nato a San Candido (Bz) il 16 agosto 2001. Alto 1.88 per 76 kg, è allenato da Simone Vagnozzi

Partite vinte e perse:

Nel 2022:

Negli Slam:

A Wimbledon:

Sul’erba:

Tornei vinti:

Se guardiamo all’età, nell’ottavo di oggi si affrontera­nno due sbarbatell­i: 40 anni e 29 giorni in coppia. Nella seconda settimana di Wimbledon, bisogna risalire all’edizione del 1985 per trovare una partita con protagonis­ti più giovani nella somma degli anni: quarto di finale tra Becker e Leconte, 39 anni e sette mesi. Tuttavia, se guardiamo all’aspetto tennistico, quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è la sfida tra i futuri dominatori del ranking mondiale.

Entrambi, prima di questo Wimbledon, avevano maturato pochissima esperienza sull’erba: Alcaraz ci aveva giocato due partite con una vittoria e una sconfitta, Sinner quattro senza mai ottenere un successo. I prati necessitan­o di tempo prima di dare confidenza, ma la forza di entrambi è che posseggono l’intelligen­za e la struttura tecnica per imparare in fretta. Forse non sarà mai la loro superficie preferita, ma la capacità di adattament­o, l’equilibrio tra tutti gli aspetti del gioco e la velocità di apprendime­nto lasciano ben sperare. E poi, alla quarta partita, i campi sono sicurament­i più lenti: aspettiamo­ci dunque una partita più vicina ai canoni della terra. piuttosto che sull’altra (anche se quella di sinistra risulterà inevitabil­mente la più trafficata). Al centro dell’attenzione metterei però la capacità di condurre le danze senza dover arretrare. Un pressing asfissiant­e lontano dal tennis percentual­e potrebbe rivelarsi un fattore decisivo. La sfida contro Isner, per Sinner, è stata giocata a cento all’ora ma su pochi scambi; oggi, invece, ilnostro dovrà essere in grado di mantenere la stessa velocità per un intervallo di tempo ben più superiore.

Se la strategia è chiara, essa tuttavia va realizzata attraverso due armi fondamenta­li: la percentual­e del servizio e la qualità della risposta. Un alto numero di prime, e l’abilitàdi leggere le traiettori­e della battuta altrui rimettendo in gioco il maggior numero di palle, sarà alla base del successo tanto per l’azzurro

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