La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Milan, parte il viaggio per la seconda stella Più del mercato, contano gioco e spirito
Si riparte competitività del Milan, come ha spiegato bene il saggio Arrigo Sacchi, non si giochi sul mercato, masulla capacità di confermare le sue due qualità migliori: spirito e gioco. Nessuno ha pareggiato l’empatia di gruppo e la fame dei giovani rossoneri. Un’empatia stimolata dall’emergenza infortuni (da Ibra eKjaer in giù), ma anche dalle nebulose acrobazie della proprietà (Rangnick, Superlega, cessione, rinnovi) chehacompattatoancoradi più il gruppodi lavorodi Pioli. Per unità solidale di spogliatoio e spirito di sacrificio, ilMilan è statopiùfortedi tutti. Ma anche tatticamente. I tre anni dimagistero di Pioli hanno dotato ilDiavolo del più sofisticato e attrezzato sistema di gioco del campionato: identità solida e variazioni spiazzanti sul tema, in base all’avversario, che hanno fruttato molto negli scontri diretti. Funzioni e pedine spostate in zone diverse del campo: dai terzini centrali a Tonali trequartista.
Spirito e gioco erano anche le prime virtù dellaNazionale europea diMancini che, come ilMilan, ha sconfitto avversari più forti. Dopo il trionfo diWembley, spiritoegiocosono ingran parte scomparsi. Pioli dovrà essere bravo a impedire quest’involuzione, a intercettare il rischio della pancia pienaeapresentare ancora un Milan con la faccia da lotta di Tonali e Tomori;
il solito Milan “on fire”, come canteranno a Pioli le migliaia di tifosi che saliranno questa mattina aMilanello per onorare i primi campioni d’Italia che tornano al lavoro.
Pioli on fire
Il tecnico rossonero dovrà intercettare il calo che ha avuto l’Italia dopo il trionfo all’Europeo