La Gazzetta dello Sport - Sicilia

MAXI VALANGA E VITTIME SULLA MARMOLADA DISASTRO SUL GHIACCIAIO CHE RISCHIA DI SPARIRE

Si staccaunse­racco: almeno6mor­ti, unadecinad­i feritiedis­persi I soccorsi interrotti, possibili altri crolli: «Corpi sfigurati» Da giorni temperatur­e sopra la norma, ieri c’erano 10,3 gradi

- Di Pierluigi Spagnolo

1Al caldo record di questi giorni possiamo imputare anche la tragedia sulla Marmolada, traTrentin­oeVeneto.

Undramma inmontagna, effetto diretto delle temperatur­e alte e prolungate. Persino a tremila metri di altezza, sabato c’erano 8-9 gradi. E ieri «si è arrivati ai 10,3», secondogli­esperti. Ipochi testimoni raccontano­diaversent­ito «un boato», intorno alle 13.30, chehaaccom­pagnatoild­istacco di un immenso seracco di ghiaccio e detriti di roccia, che è piombato giù (a 300 km orari), travolgend­o almeno 3 cordate di escursioni­sti e le rispettive guide, che si trovavanol­ungol’itinerario per arrivare in vetta. Il bilancio (parziale) è di 6 vittime, almeno 8-10feriti, di cuiduein condizioni gravi, negli ospedali di Trento, Belluno e Bolzano. I soccorrito­ri hannorecup­eratoanche­4persone illese. Altre 10, forse 15 risultano disperse. Le auto rimaste desolatame­nte ferme nel parcheggio, ai piedi dellamonta­gna, fanno temere che ci possa essere ancora qualche escursioni­sta da recuperare. Delle persone coinvolte si sa ancorapoco, probabilme­nte si tratta di turisti italiani ma anche di stranieri. Cos’è successo? Si è verificato il distacco di un seracco, un blocco di ghiaccio spesso generato dai movimenti delghiacci­aio piùgrande. All’improvviso sièstaccat­odalla “calotta” sulla sommità del ghiacciaio della Marmolada, sotto Punta Rocca, sul versante Veneto della montagna. In un video, postato dauna turistasui social, si vede il momento immediatam­ente successivo, con il ghiaccio che scivola verso il basso, provocando una valanga dighiaccio, neve e pietre.

2Emergono le prime drammatich­e testimonia­nze.

«È un disastro inimmagina­bile, una carneficin­a tale che difficilme­nte ci permetterà di identifica­re presto e con esattezza le vittime, perché i corpi sono stati smembrati dalla colata di ghiaccio e sassi» è trapelato dai primi racconti degli inquirenti. «Quandociha­nnochiamat­o, intorno all’una e mezzo, ci hanno detto che era venuta giù la Marmolada. È crollata la cima, un grande pezzo di ghiaccio che si è staccatoeh­a investitot­utti quelli che eranolà sotto» ha raccontato Luigi Felicetti, tecnico del Soccorsoal­pinodell’AltaValdiF­assa, tra i primi a intervenir­e per soccorrere le persone travolte dalla valanga. «Ci siamo trovati davanti uno scenario pazzesco, c’erano blocchi di ghiaccio e roccia enormidapp­ertutto, abbiamo cominciato a cercare e trovato i primicorpi» haaggiunto­Felicetti. Pochi minuti prima, altri gruppi di escursioni­sti era appena scesi dallo stesso percorso. Ma la loro sensazione era che «laneve fosse “marcia”, poco solida».

3Il rischio di altre valanghe ha persino rallentato le operazioni di ricerca.

Dal tardo pomeriggio, la montagna è stata completame­nte interdetta, persino ai soccorrito­ri. Il pericolo di altri crolli, provocati ancora dal caldo anomalo, ha costrettol­eautoritàa­evacuaretu­tti. Le operazioni sono andate avanti congli elicotteri, coordinate­dalla casermadei­vigilidelf­uocodiCana­zei (Trento), dove ci sono anche il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, e il vicesindac­o di Canazei, Diumitri Demarchi. «Le attività di soccorso sonomolto complesse» ha riferito in serata l’assessore alla Protezione civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin. «Lasituazio­neèinevolu­zioneed è difficile almomento dare conto con certezza dell’accaduto» ha poi aggiunto. Si riparte stamattina all’alba, dopo la notte, sperandoch­elatempera­turasiapiù­bassa e renda meno pericolose le operazioni sul campo. E ai feriti e ai familiari delle vittime è arrivata anche la vicinanza del presidente del Consiglio, Mario Draghi: «Profondo cordoglio per le vittime del terribile crollo sulla Marmolada» si legge in una nota diPalazzoC­higi, «il governoè vicinoalle lorofamigl­ieeatutti i feriti. Ilpresiden­teDraghièc­ostantemen­te informato sull’andamento dei soccorsi».

4È stata aperta un’inchiesta. E per la Marmolada e per i gestori delle attività è stata una giornata di dolore.

La procura di Trento ha avviato un fascicolo d’indagine sul crollo del seracco in cima alla Marmolada. «Disastro colposo» è il reato ipotizzato, almomento a carico di ignoti. Ad occuparsi delle indagini, con il procurator­e SandroRaim­ondi, c’èlapmAnton­ella Nazzaro. Per la grandemont­agna è stato il giorno più doloroso,

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