La Gazzetta dello Sport - Sicilia

A Roma apre la mostra su Paolo Rossi

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● Una grande mostra per celebrare Paolo Rossi. Da domani al 12 luglio, alla Sala d’Onore del Coni a Roma, con ingresso gratuito, c’è la mostra “Paolo Rossi un ragazzo d’Oro”, a 40 anni dal Mondiale 1982 in cui Pablito, morto il 9 dicembre 2000, fu il bomber e grande protagonis­ta del torneo.

Tra cimeli, realtà virtuale, maglie originali, interviste e il Pallone d’oro 1982, si potrà entrare in contatto con uno dei giocatori più amati della storia del calcio italiano e internazio­nale. «Nonostante lo scudetto del Milan e la possibile partenza di Skriniar, perme è sempre l’Inter la squadra da battere del nostro campionato, specialmen­te dopo gli acquisti fatti finora. Aver riportato in Italiaungi­ocatore comeLukaku è un enorme valoreaggi­unto, lui e Lautaro formano una coppia devastante: non c’è partita».

«Premettend­o chemancano ancora duemesi in cui le squadre possono cambiare, indico senza dubbio Lukaku. La Apotrà contare su tanti giocatori importanti come Pogba eDi Maria, maalla finepermeè semprechi segna a fare ladifferen­za a lungo termine. Subito dietro il belgametto alla pari Osimhen, Vlahovic eAbraham, perfette puntemoder­ne».

«Finoapoco tempofaavr­ei risposto Belotti. Mi piace identifica­rmi in qualche giovane emergente, comePelleg­ri o Pinamonti. In particolar­modo il primo, che ha enormimarg­ini di migliorame­nto emagari adesso avrà più spazio». «L’Inter ha preso Lukaku, Onana, Asllani, Mkhitaryan, mentre le altre sono ferme o quasi. E’ vero che alla Juve dovrebbero arrivare Pogba, Di Maria e forse Zaniolo: sarebbe un bel passo in avanti, ma ancora non ci sono certezze. Il Milan ha scelto Origi, che è un buon giocatore, e

Adli, che è forte. Per un bilancio è presto, ma queste tre lotteranno per lo scudetto insieme a Napoli e Roma».

«Iomi aspetto sempre la crescita di Zaniolo: ha grandi potenziali­tà, ma non è ancora esploso. Ha tanto da dare al suo club e all’Italia. A volte gioca benissimo e ti fa innamorare, ma segna poco. Comunque ame piace tantissimo».

«Scelgo Scamacca: è un attaccante­moderno, si sa muovere dentro l’area, è bravo di testa e di piede, simette a disposizio­ne della squadra, tiene il pallone, va negli spazi. Non è un caso se piace al Paris Saint Germain».

 ?? ?? Bergomi,
58 anni, 81 presenze in Nazionale (6 gol)
Causio, 73 anni, 63 presenze in Nazionale (6 gol)
Attaccanti
Antognoni, 68 anni, 73 presenze e 7 gol in Nazionale
Graziani, 69 anni, 64 gare e 23 reti in Nazionale
Conti, 67 anni, 47 presenze in Nazionale
(con 5 gol)
Altobelli, 66 anni, 61 presenze e 25 gol in Nazionale
Bergomi, 58 anni, 81 presenze in Nazionale (6 gol) Causio, 73 anni, 63 presenze in Nazionale (6 gol) Attaccanti Antognoni, 68 anni, 73 presenze e 7 gol in Nazionale Graziani, 69 anni, 64 gare e 23 reti in Nazionale Conti, 67 anni, 47 presenze in Nazionale (con 5 gol) Altobelli, 66 anni, 61 presenze e 25 gol in Nazionale

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