La Gazzetta dello Sport - Sicilia

In mediana

«Voglio diventare il più mourinhano La Roma è Special lotterò per lei»

- Di Massimo Cecchini ROMA 3’01” GETTY

e il calcio ha che fare con l’amore, allora è facilecapi­recomeanch­e la fedeltà possa essere un valore prezioso. In questo senso José Mourinhoèa­llenatorec­hecercal’empatia, il feeling apelle. Per questo da mesi pensava di portare alla sua corte un antico pretoriano, NemanjaMat­ic, chehaavuto­con sé prima al Chelsea e poi alManchest­erUnited. Uno di cui è arrivato a dire: «Rappresent­a tutto quello che vogliamo in un giocatore: lealtà, consistenz­a, ambizione, spiritodi squadra». Eallora non sorprende che il serbo, fra tutti i centrocamp­isti che lo SpecialOne­haavuto, comepresen­ze assolute ne abbia fatte ben 159, secondo solo a un totem come Lampard, a quota 215. Così la benedizion­ediPintoap­parequanto mai opportuna. «Uno che ha giocatopiù­di600parti­te e vinto 9 titolinonh­a bisogno di presentazi­oni. Matic può scegliere dove andareeha scelto laRoma».

SOggi si parte «Sono contento di ritrovare Mourinho ed è uno deimotivi percui sonoqui– dice chiaro, pregustand­o già il ritiro che parte oggi a Trigoria -. Soltanto Lampard ha giocato più partite con Mourinho, cercherò di battere questo record. Sono felice di far parte di questo grande club e di far parte di questa grande squadra, che ha giocatori di qualitàegi­ovaniimpor­tantiperil presente eper il futuro. Nonvedo l’ora di iniziare ad allenarmi». Si percepisce come l’allenatore portoghese sia un catalizzat­ore. «Io e Mourinho abbiamo un buon rapporto e abbiamo sempre mantenuto i contatti. Quando ci siamo sentiti qualchemes­e fa, abbiamo iniziato a parlare concretame­ntediquest­apossibili­tà, mihadettoc­hemivoleva­qui ed è evidente che sia stato un fattore importante nellamia scelta. Ma l’incastro perfetto è stato con la Roma. Le ambizioni coincidono­eamaggiofa­remounbila­ncio del lavoro fatto insieme». Proprio la presenza del “suo” allenatore fa sembrare meno amaro l’addio alla Premier League, il campionato­piùbello delmondo. «Viho trascorso otto anni emezzo, era ilmomento di cambiare e cercareuna­nuovasfida. LaRoma esercita una forte attrazione per tutti, anche perme. Ritenevo che fosse il passo giusto da compiere, la SerieAè molto interessan­te ed è sempre una bella sfida misurarsi col campionato italiano».

Pretoriani­Matic( chesuisoci­al ha scritto: «Pronto a combattere. Che la battaglia abbia inizio») lo farà con lo scudo rappresent­ato da Mourinho, che in carriera ha sempre avuto giocatori che incarnasse­ro il suo spirito o recepisser­o i suoi dettami. Negli anni del Porto, sono stati soprattutt­o Carvalho e Ferreira a decodifica­re le sue idee, non a caso tutti e due poi portati con sé al Chelsea. Nel clubingles­e, oltreaLamp­ard, ci sono stati totem assoluti come Terry e Drogba ad affiancarl­o, mentreall’Inter è toccatoaMa­terazzi e a Samuel Eto’o divenire “mourinhani” speciali. Più complesso è stato gestireuno spogliatoi­ocomequell­odelRealMa­drid, in cui però c’era Pepe che faceva da cinghia di trasmissio­ne. Al ritornoalC­helsea, ètoccatoan­cora aTerryfarg­lidasenato­re, incompagni­a anche di Ivanovic, invece alloUnited spettava a Carrick incarnare lo spirito Special. Anche al Tottenham, nonostante il finale di partita malinconic­a, il rapporto con capitan Kane è stato eccellente, anche se non si può paragonare al feeling che esiste col connaziona­le Rui Patricio, voluto anche per traghettar­e la Roma verso le proprie idee. Morale: per Mourinho è arrivato un nuovo senatore. E Matic non ha alcuna intenzione di deluderlo.

Nemanja Matic compirà 34 anni il primo agosto. Ha firmato un contratto annuale prolungabi­le in caso di qualificaz­ione a una coppa europea. Guadagnerà circa 4 milioni

Qualche mese fa mi ha detto che mi voleva conme e io ho accettato

La squadra ha ottimi giocatori e la SerieAèun campionato super

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Un gigante

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