La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Raduno, poi tutti in campo Juric apre subito il gas
Il marchio del tecnico già al primo giorno di lavoro Izzo, Vojvoda e Buongiorno in forma. E arriva Berisha
van Juric è tra i primi a sbucare in via Spano, all’ingresso del garage sotterraneo del Filadelfia. Arriva da solo, alla guida della sua auto: un sigaro cubano nellamano sinistra, poi per i primi autografi spunta una penna, offertagli da una decina di tifosi che hanno sfidato il caldo e l’orario di primamattina (sono circa le 8) per dare il benvenuto al nuovo Toro. Sfilano tutti gli altri: la dirigenza, gli uomini dello staff tecnico, i ventitré calciatori convocati per il giorno del raduno. È suonata la campanella, e il viaggio granata dentro la stagione 20222023 è ripartitonelprimolunedì di luglio in una Torino caldissima, raffrescata da una pioggerellina estiva caduta solo nel pomeriggio. Il gruppo è arricchito da tanti giovani, chi di rientro dai vari prestiti chi appena promosso dalla Primavera. Nel pri
ISubito giù pesante Suona la campanella, manon è un primo giorno di rappresentanza. È una ripresa immediatamente di lavoro duro. D’altronde, questo gruppo di calciatori conosce ormai bene le abitudini di Juric e del suo capopreparatore, il professor Paolo Barbero. Così i sorrisi con i quali i calciatori entrano al Filadelfia si rimodellano nelle prime smorfie di fatica un paio d’ore più tardi. All’ingresso anche i calciatori si fermano a firmare i primi autografi della stagione: da Izzo a Bremer, da Sanabria a Djidji, a Buongiorno e Vojvoda e Singo, tutti molto gettonati.
Poche parole Poco prima delle 9 i calciatori sono nello spogliatoio: Juric parla poco, non è una sua tradizione firmare discorsi di benvenuto. Per lui parla il lavoro: dopo il risveglio muscolare in palestra, il gruppo passa nel campo secondario per «esercitazioni a tema e un lavoro aerobico», come spiega la società in una nota apparsa a metà