La Gazzetta dello Sport - Sicilia

MORTE SUL GHIACCIAIO LO STRAZIO, LE RICERCHE E LE DEBOLI SPERANZE «NON DEVE PIÙ ACCADERE»

Sono 7 le vittime, 13 i dispersi. «Molto difficile recuperare i corpi» Filippo e il selfie inviato al fratello pochi istanti prima della valanga Draghi a Canazei: «Lacolpa èdel climamadob­biamointer­venire»

- Di Pierluigi Spagnolo

bilancio della tragedia di domenica, sul versante veneto della Marmolada, è destinato ad aggravarsi ancora.

Persino il maltempo ha complicato le ricerche sul versante della montagna, dove l’immenso seracco di ghiaccio si è staccato nella zonadiPunt­aRocca, piombando su decine di escursioni­sti cheeranoin­cordata. Almomento, le vittimeson­o 7, tutte venete. I feriti sono 8 (2 in ospedale in gravi condizioni), mentre i dispersi sarebbero 13. Tra questi, diversi stranieri: anche le targhe delle autorimast­enelparche­ggio confermano la presenza di escursioni­sti dall’estero: Repubblica ceca, Austria, Germania. Ritrovatoa casa il bimbodi 9 anni, all’iniziotrai­dispersi, cosìcome un turista austriaco, che ha dato notizie di sé. I soccorrito­ri sembrano arrendersi all’evidenza: «È quasi impossibil­e che i dispersi siano ancora vivi. Anche solo identifica­rli...». Per le ricerche si impiegano i droni, perché la zona è ancora a rischio, anche dopo un piccolo crollo avvenuto ieri. E i pochi soccorrito­ri sul campo non possono scavare a mani nude. «Il materiale crollato, unmisto di polvere, ghiaccio, roccia, si è consolidat­o e quindi così non si può fare nulla» ha spiegato Maurizio Dellantoni­o, presidente del Soccorso alpino e speleologi­co. Utilizzato ancheun elicottero della Guardia di finanza, con un sistema che rintraccia il segnale dei telefonini accesi, anche sottodiver­si strati di neve.

aveva fattounsel­fie, poco prima della tragedia.

Trai7morti accertati, tutti veneti, tutti esperti, ci sono la guida alpina Filippo Bari, Tommaso Carollo, Paolo Dani e Davide Miotti. Il vicentino Filippo Bari, 27 anni, un bimbo di 4, viveva a Malocon lacompagna e lavorava come ferramenta a Isola Vicentina. Poco prima del distacco del ghiacciaio, aveva scattato una foto con la vetta sullo sfondo e l’aveva inviata al fratello Andrea. «Quella sullaMarmo­lada, doveva essere un’uscita preparator­ia in vista della cordata sul Monte Rosa» ha raccontato il fratello. Sulla Marmolada c’era anche

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