La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Siccità, l’emergenza per cinque regioni Stanziati 36,5 milioni
Il governo studia undecreto ad hoc: interventi tecnici e aiuti alle aziende «Allavoro sulle risorse del Pnrr»
fiumi a secco, l’agricoltura al collasso. La crisi dell’acqua non accennaaplacarsi. Eil governo corre ai ripari con un’operazione in due tappe. Il Consiglio deiministri, intanto, haapprovatoieri lostatodiemergenzapersiccitàfinoal31dicembre per le 5 regioni del Nord che ne avevano fatto richiesta, ovvero Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto, in attesa di estendere in seguitoilprovvedimentoanchea Lazio, Umbria e Toscana. L’esecutivo ha pure stanziato per le aree colpite 36,5milioni di euro. Il secondo round dell’intervento governativo, in coincidenza con una nuova riunione del Cdm, culminerà col via libera ad un nuovodecretoadhocperarginare l’emergenza e destinare sostegni e ristori per gli agricoltori alle prese conla drammatica assenza di piogge. La nuova riunione dei ministri dovrebbe svolgersi da domani in poi, visto che oggi il premier Mario Draghi vedrà ad Ankara il presidente turco Recep Erdogan per discutere della crisi ucraina e dello sblocco del grano dai porti.
IPerditeGli effetti della crisi dell’acqua sull’agricoltura sono del resto sotto gli occhi di tutti. La Coldiretti ha stimato al 30% le perdite, per esempio, provocate dalla siccità nel raccolto di riso. «Ci sono aree fra le province di Novara, Vercelli e parte di quella diPavia, doveilrischioconcretoè diperdereancheil40% dellaproduzioneinseguitoallamancanza d’acqua». Stando ai dati forniti dall’associazione, sono circa 270mila imprese agricole che si trovano nelle regioni interessate dallo stato di emergenza e che rappresentano da sole quasi la metà (49%) del valore dell’agri