La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Milik: «Sì, vorrei restare a lungo alla Juventus»
rassicurato dalla società e da Allegri. «Ne abbiamo parlato ha detto il serbo -. Mi hanno detto quello che è capitato e avevo letto sui giornali. Vediamo ora quando torno in Italia, non ho capito bene che cosa sia successo. Mi ha fatto grandissimo piacere avere Agnelli come presidente. Preoccupazioni? Io sono un calciatore, sono concentrato sul campo». Esattamente quello che allenatore e dirigenti hanno chiesto e continueranno a chiedere a Dusan e compagni. Cuore e testa focalizzati sul lavoro per isolarsi dalle questioni extra campo (intercettazioni e timori di eventuali penalizzazioni) e continuare la risalita pre Mondiale avviata proprio dal gol di Vlahovic nel derby contro il Torino. Da quel momento, anche in assenza di DV9, la Juventus ha svoltato e con sei vittorie consecutive è passata dall’ottavo al terzo posto. Il prossimo passo è ambizioso, ma non impossibile: completare la rimonta scudetto: «Affronteremo partita per partita, siamo a 10 punti dal Napoli che gioca un grandissimo calcio. Ma la Juve assicura Vlahovic - non molla mai. Lotteremo fino alla fine».
TEMPO DI LETTURA 3’27’’ Se Dusan Vlahovic, già eliminato dal Mondiale con la sua Serbia, è pronto a risintonizzarsi sulla rimonta scudetto, il sua partner d’attacco in bianconero strizza l’occhio alla Juventus anche dal Qatar. Arek Milik, che oggi sfiderà la Francia di Rabiot con la Polonia di Szczesny, è in prestito dal Marsiglia, però ha le idee chiare sul futuro: «Ho ottimi ricordi del Marsiglia - ha spiegato in conferenza la punta ma adesso gioco in una grande squadra come la Juventus e mi auguro di rimanerci il più a lungo possibile».