La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Occasione Stulac Col Benevento ultima chiamata
Corini a caccia di novità e ricambi Lo sloveno prova a rilanciarsi
Benevento suona l’ultima chiamata per Leo Stulac. L’idea del “Genio” è dare al Palermo in mezzo al campo nuove… idee. E il ritorno dal primo minuto dello sloveno è la tentazione più forte di Eugenio Corini per la partita di oggi. Con l’inserimento del regista l’allenatore non solo dà un nuovo assetto al centrocampo ma, per le caratteristiche del giocatore, dà un nuovo volto a tutta la squadra.
ATentazione
La tentazione in settimana è andata via via a prendere sempre più le sembianze della concretezza. Stulac è stato provato insieme a Segre e Gomes. Due le conseguenze del possibile ritorno di Stulac dal primo minuto: panchina per Broh che non sarebbe tanto una bocciatura, quanto più come un modo per farlo rifiatare. In secondo luogo, la curiosità di vedere come può agire Gomes in un ruolo fino ad ora inedito, quello di mezzala sinistra. Fino ad oggi, il centrocampista francese ha giocato come perno centrale del centrocampo, a schermo della difesa, con evidenti caratteristiche differenti rispetto a Stulac. A metà settimana un attacco di gastroenterite ha colpito Gomes, ma il giocatore non è in dubbio per la sfida in programma oggi.
Incognite
Non mancano le incognite rispetto a questo possibile nuovo assetto del centrocampo. Prima fra tutte, proprio la convivenza tra Gomes e Stulac. I due centrocampisti non hanno mai giocato insieme, se non in allenamento. Inoltre, secondo quanto ha sempre sostenuto Corini, Stulac nelle ultime settimane è sempre partito dalla panchina in nome di quella ricerca di equilibrio, tanto caro all’allenatore del Palermo. Ecco come si spiegano gli unici 17 minuti giocati da Stulac (9 col Modena e 8 col Venezia) negli ultimi due mesi, senza dimenticare che l’ultima apparizione dello sloveno dal primo minuto non evoca dolci ricordi, ma corrisponde al crollo del Palermo in un’altra trasferta, quella in casa della Ternana dell’8 ottobre.
Ultima chiamata
Insomma, se alla fine sarà Stulac domani a riprendere in mano le redini della regia, è chiaro che qualche rischio Corini lo stia correndo. Allo stesso tempo, però, si tratta di un rischio necessario perché il Palermo va incontro a un tour de force durante il quale il tecnico non può permettersi di spremere sempre i soliti noti e perché, dopo le ultime due sconfitte, c’è l’esigenza di cambiare qualcosa in una squadra che corre il pericolo di appiattirsi senza qualche idea in più, specie in mezzo al campo. E da Stulac il tecnico rosanero si aspetta velocità nel palleggio e nei cambi di