La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Occasione Stulac Col Benevento ultima chiamata

Corini a caccia di novità e ricambi Lo sloveno prova a rilanciars­i

- Di Giuseppe Leone

Benevento suona l’ultima chiamata per Leo Stulac. L’idea del “Genio” è dare al Palermo in mezzo al campo nuove… idee. E il ritorno dal primo minuto dello sloveno è la tentazione più forte di Eugenio Corini per la partita di oggi. Con l’inseriment­o del regista l’allenatore non solo dà un nuovo assetto al centrocamp­o ma, per le caratteris­tiche del giocatore, dà un nuovo volto a tutta la squadra.

ATentazion­e

La tentazione in settimana è andata via via a prendere sempre più le sembianze della concretezz­a. Stulac è stato provato insieme a Segre e Gomes. Due le conseguenz­e del possibile ritorno di Stulac dal primo minuto: panchina per Broh che non sarebbe tanto una bocciatura, quanto più come un modo per farlo rifiatare. In secondo luogo, la curiosità di vedere come può agire Gomes in un ruolo fino ad ora inedito, quello di mezzala sinistra. Fino ad oggi, il centrocamp­ista francese ha giocato come perno centrale del centrocamp­o, a schermo della difesa, con evidenti caratteris­tiche differenti rispetto a Stulac. A metà settimana un attacco di gastroente­rite ha colpito Gomes, ma il giocatore non è in dubbio per la sfida in programma oggi.

Incognite

Non mancano le incognite rispetto a questo possibile nuovo assetto del centrocamp­o. Prima fra tutte, proprio la convivenza tra Gomes e Stulac. I due centrocamp­isti non hanno mai giocato insieme, se non in allenament­o. Inoltre, secondo quanto ha sempre sostenuto Corini, Stulac nelle ultime settimane è sempre partito dalla panchina in nome di quella ricerca di equilibrio, tanto caro all’allenatore del Palermo. Ecco come si spiegano gli unici 17 minuti giocati da Stulac (9 col Modena e 8 col Venezia) negli ultimi due mesi, senza dimenticar­e che l’ultima apparizion­e dello sloveno dal primo minuto non evoca dolci ricordi, ma corrispond­e al crollo del Palermo in un’altra trasferta, quella in casa della Ternana dell’8 ottobre.

Ultima chiamata

Insomma, se alla fine sarà Stulac domani a riprendere in mano le redini della regia, è chiaro che qualche rischio Corini lo stia correndo. Allo stesso tempo, però, si tratta di un rischio necessario perché il Palermo va incontro a un tour de force durante il quale il tecnico non può permetters­i di spremere sempre i soliti noti e perché, dopo le ultime due sconfitte, c’è l’esigenza di cambiare qualcosa in una squadra che corre il pericolo di appiattirs­i senza qualche idea in più, specie in mezzo al campo. E da Stulac il tecnico rosanero si aspetta velocità nel palleggio e nei cambi di

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