La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Catanzaro a suon di record Bombagi: «Che voglia matta»
Scalata
Si è ripreso il Palermo, come sa fare lui. Nella gara in cui valeva un solo risultato, mettendosi alle spalle quei due rigori maledetti falliti clamorosamente con Cosenza e Venezia. Due errori consecutivi che avrebbero tramortito chiunque, non Matteo Brunori che ha sbancato Benevento scacciando i fantasmi suoi e quelli di una squadra che senza i tre punti si sarebbe ritrovata ancora più impantanata nelle sabbie mobili, con tutto quello che ne sarebbe seguito a livello di morale e autostima. L'italo-brasiliano, invece, ha capitalizzato al massimo l'occasione avuta tra i piedi (grazie al solito Claudio Gomes), andando anche vicino alla seconda doppietta della stagione se la sua prodezza da quaranta metri non si fosse andata stampare sul palo. Brunori determina, incide e continua la sua cavalcata dentro la storia del club rosanero, perché con la rete al Benevento ha raggiunto Ilija Nestorovski al nono posto della classifica dei marcatori di tutti i tempi del Palermo.
Trentanove gol, tanti ne ha segnati (in tutte le competizioni) il bomber rosanero in appena un anno e mezzo. Adesso nel mirino c'è Umberto Di Falco a 41, ma soprattutto c'è Walid Cheddira che con 9 centri comanda la classifica marcatori del campionato, ma si è dovuto fermare per rispondere alla chiamata del Marocco per il Mondiale in Qatar dove è arrivato agli ottavi e oggi se la vedrà con la Spagna. Brunori a quota 7 reti è legittimato a sognare in grande e con giusto merito perché sta scrivendo la sua stagione migliore in Serie B trascinando il Palermo oltre le difficoltà oggettive di un organico che a gennaio andrà corretto.
Caccia alla vetta
Peccato per quei due flop dagli undici metri, a quest'ora l'attaccante ex Juve avrebbe già agganciato il marocchino che di sicuro non rientrerà a Bari almeno per le prossime due gare, quelle in cui il Palermo affronterà altri scontri diretti: con Como (giovedì sera nel turno infrasettimanale) e Spal (domenica a Ferrara). Due confronti che dovranno servire ai rosanero per mettere ulteriormente in sicurezza la classifica contro due formazioni CATANZARO Al Catanzaro già campione d’inverno (+6 sul Crotone col vantaggio nello scontro diretto) bastano 3 punti in 2 gare per battere il record della Reggina 2019-2020, che chiuse l’andata a quota 49. «Ci stiamo divertendo e vogliamo continuare a farlo», ha spiegato Bombagi dopo aver segnato una doppietta nel 4-1 al Francavilla. «In situazioni come la nostra – ha aggiunto il trequartista – ognuno deve porsi degli obiettivi per non perdere la concentrazione, per me è quello di battere qualsiasi record al di là delle vittorie. Si nota quanto ci arrabbiamo se subiamo un’azione o un gol anche quando siamo avanti di 3-4 reti». Il Catanzaro cannibale è nato subito dopo l’ultima eliminazione playoff: «Abbiamo finito l’anno scorso con una bastonata dopo una grande rincorsa – ha detto Bombagi –. È dal primo giorno di ritiro che abbiamo la voglia matta di fare i cattivi in campionato». Domani si giocano i quarti di Coppa (ore 14.30) a Foggia: trasferta vietata ai tifosi. messe peggio, soprattutto i lariani penultimi, e all'attaccante per provare l'aggancio in vetta alla classifica dei marcatori. Non è tra i suoi obiettivi primari, lo ha detto più volte Matteo, così come il fatto però che non vuole porsi limiti. E l'esultanza polemica in risposta alle critiche con cui ha festeggiato a Benevento la dice lunga sulla voglia di continuare a stupire. Per lui che in B ha fatto sempre fatica, è tutto nuovo, non per Corini che è abituato ad avere attaccanti in grado di vincere la classifica dei cannonieri.
Raffronti
Negli ultimi quattro anni è accaduto ben due volte: con Donnarumma a Brescia, l'anno della promozione in Serie A, e con Coda a Lecce due stagioni dopo, quando il “Genio” sfiorò la promozione con i salentini. Dovesse accadere con una squadra impegnata a salvarsi, sarebbe un ulteriore merito che l'ex capitano rosanero potrà ascriversi in carriera.