La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Catania, inverno che scalda il cuore Con l’Aversa sarà un altro pienone

Primato saldo, grandi numeri, ma Ferraro invita a non fare calcoli

- Di Giovanni Finocchiar­o

L'ultima impresa Matteo Brunori, 28 anni, nella gara di Benevento l match interno con l'Aversa, in calendario domenica al Massimino, non sarà solo un match di celebrazio­ni per il titolo d'inverno conquistat­o con il pari di San Cataldo. C'è un altro mattoncino da aggiungere nella corsa al salto in C, e il Catania non vuole perdere l'occasione.

IZero sconfitte

Il quattordic­esimo risultato utile di fila è diventato di rilevanza nazionale. Se qualcuno cerca il pelo nell'uovo, mette in risalto le ultime tre trasferte di fila (Cittanova, Lamezia, San Cataldo) terminante con altrettant­i pareggi. Ma le avversarie dei rossazzurr­i non stanno facendo meglio. Il Lamezia ha perso, il Locri vorrebbe farsi strada, la Vibonese resta comunque attardata. Solo il Catania può perdere questo campionato, ma la saggezza di Ferraro, allenatore che viene tirato per la giacca da più parti per via di scelte iniziali, sostitu

Assi Mattia Vitale (18 anni), Giuseppe De Luca e Giuseppe Rizzo (31)

giocatori schierati meno, è l'esempio della programmaz­ione serena che prevale in seno al club rossazzurr­o: «Non si può sempre brillare in un campionato più muscolare che tecnico – ribadisce – e allora andiamo avanti senza fare calcoli sul vantaggio in classifica e badan

do al sodo, cioè a prestazion­i e risultati. Il giro palla sta funzionand­o meglio, arriverann­o anche più gol, nelle prossime gare».

Show dei record

Il Catania resta sempre la squadra dei record: 30 gol fatti, appena 7 beczioni, cati (l'unico club a non essere passato in doppia cifra quanto a reti subite), l'unico club imbattuto, senza dimenticar­e le presenze in casa che si attestano costanteme­nte sulle 15 mila anime, il club che riesce a portare in trasferta sempre il massimo consentito dalla capienza degli stadi avversari. Ecco che, alla vigilia del periodo natalizio, il match con l'Aversa potrebbe diventare un altro manifesto della felicità che si vive in una città che sul piano calcistico è risorta. Un particolar­e che sembra di poco conto sarà l'apertura di un point per la vendita delle magliette. Durante l'agonia del vecchio club, il punto gestito da Cecilia Amenta, farmacista che aveva lasciato l'attività per scommetter­si sull'onda della passione per il Catania, fu costretto a chiudere. La dirigenza attuale lo sta facendo riaprire alla stessa imprenditr­ice. Un riscatto personale che i tifosi hanno spinto e apprezzato.

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