La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Mantova, sinfonia per la B Stesa anche la Pro Patria nello stadio tutto esaurito
Bragantini, Fiori e Radaelli a segno La capolista non trova più ostacoli ed è una festa grande con 7mila tifosi
rmai il Mantova non si ferma più: grazie a un netto 3-1 la squadra di Possanzini continua a volare in cima alla classifica tenendosi a debita distanza dal Padova secondo in classifica. In uno stadio che ha registrato il tutto esaurito tra i propri tifosi (7mila circa), ad aprire le danze ci ha pensato Bragantini al 11’ del primo tempo: dopo un inizio un po’ in salita, il numero 30 si è inventato un grandissimo tiro a giro dal limite che si è insaccato alla destra di un incolpevole Mangano. La replica è stata del solito Fiori che al 37’ da sinistra ha trafitto con un altro tiro a giro (specialità della casa) Mangano che questa volta non è parso del tutto perfetto. Nella ripresa ci ha pensato Ra
Odaelli a chiudere anzitempo la pratica al 24’ grazie a un assist al bacio di Fiori, che ha messo il difensore di casa da solo davanti alla porta. A nulla è valso il gol di Pitou, nettamente il migliore dei suoi, al 36’ del secondo tempo, arrivato grazie ad un errore di Giacomelli a metacampo.
Trionfo E’ stata una vera e autentica festa per il Mantova, il pubblico ha fatto sentire in maniera incessante la propria presenza e ha caricato la squadra fino al triplice fischio dell’arbitro, con i tifosi che a fine partita hanno invitato i giocatori e lo staff a correre sotto la curva per ringraziarli - non solo per il risultato della partita - per la stagione che stanno disputando. Se la piazza può ritenersi entusiasta del lavoro di Possanzini e società, non si può dire lo stesso della Pro Patria, almeno per quanto riguarda questa gara: la squadra di Colombo (seconda sconfitta d fila dopo un ottimo inizio di 2024) è parsa senza un’idea concreta, lontana parente di quella vista all’andata e che ha anche eliminato il Mantova in Coppa Italia. Gli unici sprazzi di vitalità li ha dati Pitou, che dal suo ingresso ha creato non pochi problemi a Brignani e
De Maio, autori comunque di una solida partita. Nel complesso è stata quindi una gara dominata dalla capolista, sempre a +8 dal Padova ma con una tappa in meno sulla strada verso il ritorno in Serie B.
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