La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Corini punta il 2° posto «A Cremona con coraggio»
Il tecnico sogna il bis All’andata fu una svolta «È un altro test per le nostre ambizioni»
perazione secondo posto. Non si può definire altrimenti, perché il Palermo è a un punto ed è occupato dalla Cremonese. Il confronto di domani allo Zini contro la formazione grigiorossa può rappresentare un spartiacque importante in chiave promozione diretta. I rosanero ci arrivano con una consapevolezza ritrovata, soprattutto dopo il successo sul Como, derivata da una striscia di tre vittorie consecutive, ma dovuta anche alla vittoria dell’andata che, per quanto rocambolesca e acciuffata all’ultimo minuto, è stato uno dei primi segali di ripresa mostrati a dicembre. Corini sa anche che uscire indenne da questo match metterebbe i rosanero in vantaggio nei confronti diretti. «È una partita molto importante, la Cremonese ha un punto in più di noi. Sappiamo di andare ad affrontare una squadra di grande livello e qualità, ma sappiamo di avere armi e qualità per dare loro fastidio - ammette il tecnico -. Siamo a un solo punto dal secondo posto e vogliamo consolidare ulteriormente il nostro percorso. Una gara significativa, ma sappiamo che poi ci saranno altre 12 sfide con 36 punti in palio e potremmo ancora fare qualcosa di molto bello. All’andata è stata una partita importante, l’abbiamo affrontata con coraggio. Lì è nata l’idea di quello che abbiamo poi costruito. Ora abbiamo un’altra verifica».
OGli scenari «Gara importante, ma poi ci saranno altri 36 punti in palio e vogliamo farne tanti»
Gli avversari «La Cremonese ha uomini che possono incidere con una giocata, da Vazquez a Falletti»
Tattica La gara d’andata ha messo in evidenza la personalità nel rimontare e ribaltare il risultato, ma anche una certa sofferenza sui cambi di gioco da quinto a quinto degli avversari che hanno fruttato i gol dell’1-0 e del 2-1. Corini accetta di nuovo il rischio sapendo di poter colpire con le sue armi. «Chiaro che qualcosa possiamo rischiare visto che loro sono bravi a trovare l’ampiezza con i quinti. Si affrontano due squadre con identità e concetti. L’equilibrio mentale diventerà fondamentale. Loro hanno giocatori che possono decidere anche con una giocata, penso a Vazquez e Falletti. L’idea nostra è sempre quella di accorciare e stringere il campo, coprire bene gli spazi con la partecipazione di tutti e fare le nostre cose in avanti perché sappiamo come metterli in difficoltà. Dobbiamo fare una partita attenta».
Esodo La città comincia a sognare: dopo i 31 mila di sabato, a
Cremona si preannuncia un’altra invasione di tifosi. A testimoniare le grandi aspettative che derivano da questo big match. «Ancora può succedere di tutto, ma non voglio negare l’importanza della partita, siamo in una posizione di svantaggio rispetto alla Cremonese, lo eravamo rispetto al Como e abbiamo fatto l’aggancio. Nel nostro cuore sappiamo cosa vogliamo e quanto stiamo lavorando. Vivere l’emozione dello stadio pieno ti lascia qualcosa di forte. Spero che più palermitani possibile possano essere a Cremona. Il campionato vive di momenti, fino all’ultimo secondo ci sarà da lottare. Dobbiamo pensare a consolidare il nostro percorso facendo una grande gara».
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Le reti mese a segno dal Palermo nelle 25 giornate di campionato, lo stesso numero del Venezia. Soltanto il Parma capolista ha fatto meglio con 48