La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Strade Bianche da record con 7000 cicloamatori
daco di Milano, Beppe Sala, l’attore Paolo Kessisoglu, il conduttore radiofonico Linus. «La Strade Bianche è una gara dal fascino unico – ammette Ballan –. È come tornare indietro nel tempo, a quando correvano i pionieri del ciclismo come Coppi e Bartali. E poi un arrivo come quello di Piazza del Campo è qualcosa di inimitabile». Il divertimento, prima di tutto. «All’inizio ho provato a stare coi migliori, ma c’era troppo agonismo, allora mi sono defilato. Ho incontrato degli amici lungo il percorso e ho condiviso con loro momenti di gioia ammirando insieme il panorama. Il Ballan cicloamatore non deve fare risultato, ma godersi l’atmosfera e interagire con chi ha piacere a dire di aver pedalato con lui». Il tratto preferito? «Il cuore va per il finale, Colle Pinzuto e Le Tolfe. Mi sono tornati in mente gli attacchi di Cancellara, là dove mi sfuggiva sempre». E su Pogacar non ha dubbi: «Eccezionale ed entusiasmante. Anche a livello morale, per gli avversari deve essere stato devastante. Chapeau».
Manager Al via pure i manager Nicola Lanzetta, direttore Italia del Gruppo Enel, Uberto Fornara, presidente Rcs Sports & Events, e Paolo Bellino, amministratore delegato Rcs Sport, che dice: «È stata l’edizione dei record. Tra atleti e accompagnatori, la Strade Bianche muove circa diecimila persone, tutte felici di pedalare sui nove tratti di sterrato tenuti in condizioni perfette. È una corsa con un appeal incredibile che garantisce inoltre un impatto economico importante sia sulla regione sia soprattutto sulla città. Si tratta di un evento che cambia letteralmente il finale di inverno di Siena. Enorme soddisfazione per un grande successo».
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