La Gazzetta dello Sport - Sicilia
«Joe rimarrà sempre al fianco della Fiorentina E voglio fare un torneo che porterà il suo nome»
occo Commisso ha sentito l’abbraccio di tutta Firenze. È arrivato all’alba e se n’è andato dal Viola Park alle 20,30. In dieci ore di camera ardente ha stretto centinaia di mani, incassato diversi sorrisi e messaggi di solidarietà da tutto il mondo del pallone, commuovendosi più volte. La prima in mattinata, quando ha preso la parola visibilmente emozionato davanti ai ragazzi delle giovanili e alla prima squadra della Fiorentina, ricordando il suo amico Joe Barone. «Ha lasciato la sua famiglia per venire a Firenze - ha raccontato - e insieme abbiamo costruito un grande centro sportivo. Senza di lui il Viola Park non sarebbe mai esistito. Joe lavorava 24 ore su 24 e ci sentivamo costantemente, almeno due volte al giorno. Ho parlato con lui anche il giorno in cui si è sentito male. Io posso solo ringraziare la famiglia per questo. Ricordatevi sempre di lui, rimarrà sempre con
Rvoi parte della Fiorentina. Joe non morirà mai».
Con la curva La seconda volta in cui è stato rapito dall’emozione è stata in serata, quando la Curva Fiesole è arrivata al centro sportivo con striscioni e torce. I tifosi viola hanno esposto uno striscione in onore di Barone «Da fiorentino te ne sei andato, questo popolo ti sarà per sempre grato: ciao Joe» -, poi hanno cantato davanti alla Cappella di Santa Caterina, alla famiglia di Barone e a Commisso, che ha preso la parola per dare due notizie. «Joe sarà ricordato per ciò che ha fatto. Abbiamo preso una grande decisione, la villa che c’è qui sarà dedicata a Barone. E appena possibile voglio fare un torneo e dedicarlo a lui». Al termine del confronto la curva ha cantato per il suo d.g. per diversi minuti, accompagnando il tutto con cori e fumogeni. La gente, nel frattempo, piangeva e si asciugava le lacrime, canticchiando i cori.
Barone 10 Dopo aver salutato
Con la squadra
Il presidente Commisso con alcuni giocatori della Fiorentina e, a sinistra. il direttore sportivo viola Prandè
Commisso i tifosi si sono messi in fila per poi passare davanti alla salma, attorniata da bandiere, gagliardetti e da una maglia viola con la numero dieci autografata da tutti i giocatori della prima squadra. L’ha consegnata in mattinata capitan Biraghi, che a Firenze ha vissuto il lutto di Davide Astori, scomparso il 4 marzo 2018. Al Viola Park c’è un impianto da 1500 posti dedicato al vecchio numero 13 dagli occhi buoni e l’animo gentile. Tra qualche tempo anche Barone avrà un luogo che resterà per sempre. I figli di Firenze a eterna memoria.
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