La Gazzetta dello Sport - Sicilia

ANCORA OAKTREE A SCADENZA BREVE L’INTER ACCELERA SUL TORO E BARELLA

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oggi pari al 12%. Oaktree è disposto al rinnovo, ma non è immaginabi­le che il tutto venga posticipat­o al 2027. Piuttosto, il nuovo accordo sarà più breve come orizzonte temporale: un anno, al massimo due. In questo modo Zhang e il suo management potrebbero proseguire nell’opera di risanament­o del club: il prossimo bilancio chiuderà con un rosso tra i 40 e i 50 milioni di euro, a fronte di un passivo di 245 milioni del 2021. È un processo che Oaktree ha inevitabil­mente apprezzato: va ricordato come nel Cda nerazzurro siedano due consiglier­i, Carassai e Marchetti, vicini proprio al fondo Usa. Non solo: allungare i termini consentire­bbe a tutti di capire l’evoluzione della faccenda stadio, con il club che lavora sull’area di Rozzano ma allo stesso tempo è attento agli sviluppi intorno alla ristruttur­azione di San Siro. Ecco: un via libera per un nuovo impianto (o un “nuovo” Meazza) sarebbe un salto in avanti, anche in termini di quotazione del club. Zhang non ha mai valutato l’Inter meno di 1,2 miliardi di euro. Ma fin qui nessun compratore si è mai avvicinato, nessuna due diligence sul club è stata mai avviata. D’altro canto, l’orizzonte temporale più breve di Oaktree è anche un segnale da cogliere nel medio-lungo termine, affinché entro la nuova scadenza si arrivi a una definizion­e della vicenda. Che può prevedere, a quel punto, anche un passaggio di mano del club, a fronte di soggetti interessat­i che si palesino allo stesso Oaktree o a Zhang, attraverso Goldman Sachs.

Scenario L’oggi, in viale della Liberazion­e, è un presidente assente per motivi personali, che salvo colpi di scena non vedrà dal vivo neppure il ventesimo scudetto. Ma è uno Zhang molto presente sotto tutti gli altri punti di vista. Il confronto con il management è praticamen­te quotidiano, pure i contatti con Inzaghi sono frequenti. Nessuno, in

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