La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Ganna in missione cerca un segnale Test Zana e Tiberi
Domani il via con i migliori italiani che sono attesi al Giro: c’è pure Piganzoli Gli avversari sono Geraint Thomas, Bardet (1° nel 2022), O’Connor e Carthy Oggi sfilata dei team
on lo vediamo in gara dalla Milano-Sanremo. Domani - quando partirà da Egna la prima tappa del Tour of the Alps - saranno passati trenta giorni. Trenta giorni che Filippo Ganna ha speso alla ricerca del migliore se stesso. Alla Sanremo, dove la fortuna non è stata dalla sua parte, era in un momento di picco, dopo un avvio di stagione un po’ tribolato, «ora speriamo di ritrovarlo in alto al Tour of the Alps, che sia in chiave risultato o prestazione», dice Dario David Cioni, che guida da anni lo staff di Ganna alla Ineos. Un periodo in altura a Sierra Nevada con la squadra. A inizio aprile lui, Thymen Arensman, Geraint Thomas
N1. e Tobias Foss si sono trovati davanti Tadej Pogacar, e Filippo non ha resistito alla tentazione di fare un video, «quattro scalatori e io con i miei 90 chili, dura la vita». In Spagna, Ganna ha avuto anche la possibilità di lavorare sulle cronometro, e poi è sceso qualche giorno prima dei compagni: giovedì e venerdì è stato a provare in pista, a Montichiari. I Giochi Olimpici sono il grande traguardo del 2024, ma prima c’è il Giro d’Italia, e la strada per il Giro passa dal Tour of the Alps. Cioni non si nasconde. «Che cosa vuole Filippo dal Giro? Delle vittorie, come tutti i vincenti. Se a inizio stagione era più tranquillo adesso è il tempo di stringere». Al TotA magari non ci sono tappe disegnate su di lui, «ma un paio in cui potrebbe provare sì». Quanto al Giro, con Oropa alla seconda tappa sognare la maglia rosa è complicato, e alla prima tappa è stata aggiunta la salita di San Vito, «ma con certi corridori mai dire mai quando si mettono in testa qualcosa».
Stelle Se Ganna è la superstar, nelle 5 tappe della gara dell’Euroregio fra Alto Adige, Tirolo austriaco e Trentino avremo un assaggio dell’Italia che prova l’assalto al Giro dominato dall’immagine iconica di Pogacar, che monopolizza pronostici e discorsi. Antonio Tiberi ieri è tornato dal Teide, dove si è allenato con un clima ideale, è atterrato a Bergamo, e si è fatto lasciare a Desenzano dal pullman dalla Bahrain Victorious: nel tardo pomeriggio ha fatto la ricognizione
Leader classifica
● Ai partner istituzionali Tirol Werbung, IDM Alto Adige e Trentino Marketing, sotto l’egida dell’Euregio – e collaborazioni storiche come Melinda (maglia verde di leader) e Gruppo Cassa Centrale (maglia azzurra), si aggiungono le novità frutto della nuova partnership con Infront.
● Premium sponsor: Sportler, Suzuki, Alé Cycling, Würth (maglia bianca), TicketOne, Dao Conad e Subito (maglia ocra).
● Silver Sponsor: Forst, Diavolina, Howden, Vittoria (servizio assistenza neutrale in corsa)
● Vini: Val di Cembra
● Supplier: Acqua Eva, Omegor, San Vincenzo e Autostrada del Brennero della seconda crono del Giro e a tarda sera ha raggiunto i compagni in Alto Adige. Anche Davide Piganzoli, astro nascente della Polti-Kometa, dopo la TirrenoAdriatico ha passato tre settimane al Teide, e dai 214 metri sul livello del mare di Egna vede più vicino il Giro d’Italia, «il mio sogno di bambino si sta realizzando, se va tutto bene proveremo a fare il colpo grosso». Dalla VF Group-Bardiani CSF occhi puntati su Covili e Pellizzari, l’unico degli Under 23 che vedremo anche alla corsa rosa. Nella Jayco AlUla, con Alessandro De Marchi, ultima maglia rosa italiana nel 2021, ci sarà Filippo Zana, vincitore in Val di Zoldo al Giro dell’anno scorso. Oggi dalle 17 la presentazione al pubblico delle 18 squadre al via: ci sono Geraint Thomas, che qui ha vinto nel 2017, l’anno prima del successo al Tour, e poi Ben O’Connor (4° al Tour 2023), Romain Bardet (primo al Tour of the Alps nel 2022) e Hugh Carthy.
TEMPO DI LETTURA 3’20” 18 squadre 126 corridori Al Tour of the Alps ci sono 18 formazioni da 7 corridori. Oggi a Egna, alle 17, la sfilata dei team. Per la prima volta ci sarà il giudice Var dell’Uci, che segnalerà episodi sfuggiti ai giudici.
I migliori
Sono annunciati Thomas, Foss, Ganna, Puccio, Swift, Palzer, Benedetti,
Tiberi, Bruttomesso, Poels, O’Connor, Paret Peintre, Carthy, Chaves, Cataldo, Juanpe Lopez, Barta, De Marchi, Zana, Bardet, Baldaccini, Mattia e Davide Bais, Piganzoli, Pellaud, Stork, Covili, Pellizzari, Carboni, Pesenti Pernsteiner
Pippo non corre dalla Sanremo: un mese fa. È appena tornato dal ritiro a Sierra Nevada dove ha pedalato con Pogacar
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