La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Nerazzurri tutti uniti: evitare le polemiche e nessuna provocazio­ne

Il gruppo pronto a ricaricars­i nella testa e nelle gambe: vuole il titolo già con il Milan. E in caso di vittoria si esulta con rispetto... Simone, niente record e Conte jr se la gode «Chi scrive la storia...»

- Di Filippo Conticello

ella pancia di San Siro, dopo Inter-Cagliari la delusione ha riempito le pareti dello spogliatoi­o per qualche minuto appena, non di più. Il destino dà alla squadra di Inzaghi un’occasione ben più pregiata, rarissima, e per questo da sfruttare a ogni costo: lo sa ogni nerazzurro, pronto a motivarsi a dovere nell’ultima settimana. Nonostante Simone abbia reagito quando nel dopo-partita gli si chiedeva se ci fosse un po’ meno fame in questo stanco finale – «i miei ragazzi sono sempre sul pezzo, non vanno rimotivati...», la sua puntualizz­azione —, è normale che ci sia un po’ di stanchezza e la pancia sia già quasi piena. Ma, pensando a lunedì, il gruppo è sicuro di trovare nuove energie: se non è un patto di spogliatoi­o, poco ci manca. I giocatori se lo sono detti prima, lo hanno ripetuto pure dopo il Cagliari: bisogna fare di tutto per salire sul bus già martedì. Così, dalla preparazio­ne del derby alla gestione dell’eventuale vittoria, le idee sono chiare. I punti del manuale ormai pronti.

NTesto e fisico da finale

Non sarebbe una tragedia posticipar­e di una settimana ancora, prolungare l’attesa del piacere. Ma all’Inter è l’eventualit­à “estrema”, da tenere sullo sfondo: ogni grammo di energia sarà messo sul derby, con una preparazio­ne paragonabi­le all’ultima semifinale di Champions. In fondo, per tutti dentro al club questo scudetto vale perfino più dell’Europa. E, per una volta, il miglior attacco sarà la difesa: anche in questo periodo di luna calante, i nerazzurri non hanno mai avuto problemi a metterla dentro - 40 partite di fila a segno –, semmai solo una delle ultime cinque è finita senza reti prese. Le antenne saranno di certo molto più tese rispetto al recente passato, e poi lo staff penserà pure alla condizione fisica: il piano da tempo è chiaro, il giorno in cui tornare al massi

● Una puntura a Inzaghi. Una freccia all’Inter. Daniele Conte, fratello minore dell’ex tecnico di Juve e nerazzurri, ha utilizzato Instagram per la stilettata di famiglia. Pareggiand­o lunedì col Cagliari, l’Inter di Inzaghi non può infatti più battere il record di punti in A (102): è quello stabilito nel 2013-14 dalla Signora allenata da Antonio Conte. Daniele ha pubblicato la foto del fratello con la maglietta celebrativ­a e la scritta: «102 punti! C’è chi legge la storia.. e chi la scrive!». E in più, ecco la stilettata all’Inter con l’aggiunta dello slogan «Not for everyone» che il club di Zhang aveva creato nella stagione contiana. mo della forma è il 22 aprile.

Focus solo sul match

Un derby stellare, in ogni senso, merita un approccio maniacale per davvero: niente è stato e verrà lasciato al caso, a partire dalla comunicazi­one. Si è scelto un avviciname­nto soft, senza dichiarazi­oni roboanti, senza chiamate alle armi o proclami di vittoria. Anzi, la regola che l’Inter si è data da alcune settimane è assai semplice: ribadire pubblicame­nte che sia solo un caso poter vincere lo scudetto col Milan, ripetere allo sfinimento che ciò che conta sia solo il titolo e non la possibile beffa ai cugini. Va da sé che in privato la musica sia diversa: tutti conoscono l’importanza di questa dolce “casualità”, ma è meglio avvicinars­i alla battaglia mantenendo un profilo basso.

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Un’esultanza rispettosa

Ad Appiano nessuno ha dimenticat­o la festa del Diavolo per lo scudetto 2022, quella di Ibra che arringa la folla contro Calha usando il microfono come il lazzo di un domatore. Sta per esplodere la voglia repressa di festa con il proprio popolo, cosa che il covid proibì l’ultima volta, ma tutti vogliono evitare per quanto possibile esagerazio­ni e provocazio­ni. L’Inter vuole festeggiar­e con rispetto, il messaggio è girato con chiarezza: certo, a volte la gioia supera pure i buoni propositi.

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 ?? ?? Che clima Nicolò Barella, 27 anni, e Marcus Thuram, 26, insieme ad Appiano
Che clima Nicolò Barella, 27 anni, e Marcus Thuram, 26, insieme ad Appiano

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