La Gazzetta dello Sport - Verona

Pilato: «Grinta tanta disciplina e fatica doppia Vinciamo così»

La tarantina: «Un anno bellissimo. E ora siamo sempre di più»

- Di Stefano Arcobelli s TEMPO DI LETTURA LAPRESSE

Francesca Lollobrigi­da Ai Giochi di Pechino la pattinatri­ce romana ha vinto un argento e un bronzo

Elena Micheli

La reatina nel 2022 ha conquistat­o il titolo mondiale di pentathlon moderno enedetta generazion­e. L’anno d’oro in rosa vissuto e visto da Benedetta Pilato, la nuotatrice delle meraviglie che a 17 anni s’è regalata una stagione con i fiocchi: padrona del mondo a Budapest, regina d’Europa a Roma. Trovatene un’altra che vince così.

B3 Benny, lei come l’ha vissuto questo sorpasso delle donne?

«È stato un anno bellissimo per tutti, in particolar­e per noi donne. Le donne sicurament­e sono forti, sono sempre di più e questo è positivo per lo sport in generale. Nel nuoto gli uomini per il momento sono ancora di più ma ce la faremo a primeggiar­e».

3 Che cosa avete in più?

«La determinaz­ione, la grinta e la voglia di raggiunger­e gli obiettivi».

3 Avrà seguito le imprese al femminile dei vari sport: quali le differenze in termini di impegno?

«Gli sport sono diversi, anche per la fatica e l’impegno, ma non vuol dire che una disciplina sia più facile di un’altra. Ovvio, vedere una donna che vince è appagante a prescinder­e dallo sport».

3 Lei come Irma Testa: state dimostrand­o che anche al Sud si può primeggiar­e nonostante le carenze struttural­i.

«Al Sud si fa più fatica, ma riusciamo ad adattarci e forse è per questo che abbiamo qualcosina in più che ci porta ad abituarci a lottare».

3 Dopo il ritiro della Pellegrini quanto è stata dura l’eredità?

«Federica è sempre stata una leader, adesso siamo in tanti e forti, pure al femminile. Che forse è ancora meglio. Riusciamo a vincere su più gare e più specialità. Ed è più bello. Fede è stata un esempio per tutti».

Benedetta Pilato sulle carenze struttural­i

3 Lei è arrivata al successo a 14 anni: è cambiato l’approccio a proposito di precocità?

«Lo sport viene sempre praticato di più dai giovani, quindi si crea più movimento e le donne aumentano sicurament­e. Si comincia prima. I tempi sono cambiati».

3 Il suo rapporto con i ragazzi?

«Nel mio sport è tranquillo. Fortunatam­ente non ho mai assistito a un episodio sgradevole. Il confronto è sempre difficile. Il nuoto viene considerat­o uno sport da uomini, in realtà abbiamo dimostrato che non è così».

3 La sincronett­e Linda Cerruti è stata in estate vittima di insulti sui social: come si sfidano i pregiudizi?

«Noi donne sull’aspetto fisico siamo più criticate degli uomini, sì. Vinciamo nonostante questo. Bisogna farsi scivolare tutto».

3 Lei si è arruolata in Polizia: il fattore militare cosa aumenta in voi?

«Nella parità di genere non aiuta, quella è una cosa interiore, di indole».

3 Le donne hanno più disciplina?

«Sì, perché devono faticare il doppio per raggiunger­e gli stessi obiettivi degli uomini».

3 Oltre il sorpasso del 2022: c’è davvero parità di genere?

«La parità di genere, parlando del mio sport e del mio vissuto, sicurament­e sì».

Regina della rana Benedetta Pilato, 17 anni, gareggia per Fiamme Oro e Aniene. Allenata da Vito D’Onghia è iridata e oro europeo dei 100 rana, primatista e argento mondiale dei 50. La tarantina dal 13 dicembre gareggerà ai Mondiali di Melbourne da 25 metri

Anche una donna del Sud può farcela: sappiamo lottare di più

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