La Gazzetta dello Sport - Verona

Il 5 maggio alle 19 finale di Champions con il Vero Volley

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«Beh, sono tutte opposti fortissime da cui imparare qualcosa. Egonu è un attaccante in grado di fare la differenza da un punto di vista fisico, fa dell’elevazione un punto di forza. Lo stesso discorso vale per Vargas. Boskovic è invece più tattica. Antropova è più fantasiosa e in grande cresci La stagione di Conegliano non finirà con la finale scudetto contro Scandicci. Il 5 maggio (alle 19) ad Antalya, in Turchia, la squadra di coach Santarelli sarà impegnata nella finale di Champions League contro il Vero Volley Milano di Paola Egonu. Nel loro palmares le venete hanno già vinto questa coppa (2021). ta. Invece io mi vedo un bel mix tra tecnica e potenza».

3 Dopo il ko in gara-1 come avete reagito?

«Abbiamo perso al termine di un match molto lungo e duro. Ci siamo ritrovate in palestra senza drammi e abbiamo analizzato quello che non era andato. Poi ci siamo rimesse al lavoro verso gara-2 e abbiamo risollevat­o le sorti della serie. Ma non è ancora finita».

3 Quali sono i punti di forza di Scandicci?

«Ha diverse opzioni di gioco con attaccanti in grado di colpire da ogni posizione del campo. Inoltre al servizio hanno dimostrato di poterci mettere in difficoltà».

3 Dopo lo scudetto ci sarà la finale di Champions del 5 maggio: cosa teme maggiormen­te di Milano?

«Non basta Paola Egonu? Oltre a lei il Vero Volley ha atlete molto brave a muro. E poi credo che non capiti spesso l’opportunit­à di giocarsi una finale di Champions quindi tutte alzeranno il loro livello di gioco».

3 In estate continuerà a lavorare nella Svezia con un tecnico italiano: ha già parlato con Bregoli?

«Sì, quando abbiamo giocato contro Chieri. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare con il suo staff anche perché ho visto che le sue squadre giocano molto bene». 2’50”

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