Allegri: «Ma quale vantaggio senza Coppe»

«Avvantaggiati per lo scudetto senza Champions? Pioli e Marotta, a cui faccio i complimenti, a inizio stagione dovevano dire così… Ma i fatti e la storia raccontano altro, infatti nei miei primi 5 anni alla Juventus abbiamo vinto altrettanti tricolori disputando due finali di Champions e quattro di Coppa Italia». Firmato Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero, ancora più sorridente dopo la conquista della finale di Coppa, si lancia sullo scontro diretto di oggi contro il Milan: «Mi davano del matto quando dicevo che l’Inter era nettamente più forte di tutti, invece era solo un discorso realistico… Adesso pensiamo al Milan, è uno scontro diretto e il secondo posto può diventare un altro obiettivo per il finale di stagione». La priorità, però, è il ritorno in Champions. «Sono l’allenatore, ma sono anche aziendalista. Ci mancano dei punti e non è ancora detta l’ultima parola. Tornare nell’Europa che conta sarebbe importante a livello economico per il club e il prossimo anno vorrebbe dire giocare in molte competizioni: campionato, Coppa Italia, Champions, Supercoppa e Mondiale. Sarà una stagione bellissima. La qualificazione in Champions sposta i bilanci delle società italiane. Ma la Juventus deve restare competitiva: la sfida sarà lottare per vincere all’interno di un progetto sostenibile. Alla Juve l’ambizione deve sempre essere quella: sia chiaro a tutti, in agosto si riparte per vincere. Ma se quest’anno torniamo in Champions, l’annata sarebbe un successo. Poi a tutti piace trionfare, a me per primo». Allegri dribbla il mercato: «Mi chiedete se bastano 2-3 rinforzi per tornare a lottare per lo scudetto con l’Inter? Io faccio l’allenatore e il mercato spetta alla società». Chiusura su Gasperini («Sta facendo grandi cose a Bergamo») e su Vlahovic, che ha dichiarato di voler vincere il Pallone d’Oro in futuro: «E’ giusto che Dusan abbia questa ambizione».

IL BIANCONERO

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