Mandzukic già ride «Buffon, mio idolo»
La maglia bianconera Mario Mandzukic l’ha già indossata nella stagione 2004-05, quando giocava nel Marsonia, squadra croata della sua città, stessi colori sociali della Juventus. Undici anni dopo, l’attaccante è pronto a debuttare in Italia, sulla schiena il numero 17 che fu di David Trezeguet: «È quello con cui ho debuttato tra i professionisti e lo stesso che ho in nazionale». Ben 33 gol in 54 presenze di campionato in Baviera, 12 reti in 28 presenze in Spagna. Numeri che hanno convinto Beppe Marotta a sceglierlo, per sostituire un «insostituibile» come Tevez.
INCUBO DI GIGI In Italia tutti lo ricordano bene: Mandzukic il giustiziere. A segno contro gli Azzurri con la Croazia a Poznan, Europeo 2012, e a Spalato nelle qualificazioni a Euro 2016. Ha bu- cato Buffon anche in Champions, con il Bayern, nei quarti di ritorno del 2013. Non parla ancora italiano, ma si fa capire. «Ho scelto la Juve perché è una grande squadra. Affrontare i bianconeri è sempre stato difficile, hanno una delle difese più forti, da ora in avanti non la vedrò più da avversario».
PIRLO E TEVEZ I tifosi hanno fatto una richiesta unanime, la Champions League: «Vogliamo ripartire e conquistare la Champions – dice Mandzukic –. La Juve è abituata a vincere e io voglio continuare a farlo». Anche senza Pirlo e Tevez «giocatori straordinari». La certezza è Gigi Buffon: «È il mio idolo da quando ero bambino, ma della possibilità di un mio trasferimento alla Juve non c’è stato tempo di discutere». Chissà se ci sarà l’occasione con Mario Götze, ex compagno al Bayern e obiettivo dichiarato della Juventus. «è un ottimo attaccante e può giocare in qualsiasi squadra. Ma ultimamente non l’ho sentito». Una telefonata non costa nulla...