Milan, vietato sbagliare Il derby di Mihajlovic sarà pieno di domande
Ha conquistato la società, ma l’Inter è un crocevia: deve dimostrare di essere un allenatore da grande club
SL’avvio è stato negativo, alcuni meccanismi ancora non sono a posto, ma il rapporto tra il nuovo tecnico e il club di Silvio Berlusconi è solidissimo inisa Mihajlovic non può sbagliare il derby. Può perderlo, magari, ma non può sbagliarlo. Se il Milan dovesse essere battuto dall’Inter per un episodio sfortunato, pazienza: l’ottimismo sul resto della stagione, messo a dura prova dalle prime due giornate, non verrebbe cancellato completamente. Se invece i rossoneri dovessero presentarsi al gala della Scala con il vestito dimesso indossato contro Fiorentina ed Empoli, sarebbe inevitabile rimettere in discussione tutto, compresa la scelta dell’allenatore. L’obiettivo stagionale del Milan è tornare a essere il Milan: che significa almeno lottare per un posto in Champions fino all’ultima giornata, giocarsela alla pari con le altre grandi della Serie A e fare un deciso salto di qualità sul piano della manovra rispetto alle ultime due stagioni. Il derby di domani è un esame: non esiste dire che arriva troppo presto, che ci sono stati solo tre giorni per prepararlo a causa delle nazionali, che poi ci sarà tutto un campionato da giocare. Tutto vero, ovviamente, ma tutto clamorosamente secondario. Il Milan è costretto a fare un buon derby.
CHE ESAME Mihajlovic, però, si gioca più della squadra: il credito smisurato (e anche inatteso, visto che finora nei club ha solo esperienze in provincia, con risultati alterni) di cui gode si assottiglierebbe rapidamente in caso di prestazione negativa. I tifosi credono nella Champions perché c’è un portiere forte, un attacco competitivo e un allenatore ritenuto in grado di fare la differenza, ossia di aggiungere quello che manca all’organico in difesa e a centrocampo. Domani Mihajlovic può dimostrare per la prima volta di essere un allenatore da grande club e grandi partite come il suo amico Mancini. Nel derby l’Inter è favorita perché ha 3 punti in più, perché Sinisa Mihajlovic, 46 anni, salta al coro «Chi non salta nerazzurro è» durante la festa a Casa Milan Le recenti sfuriate e i risultati negativi dell’avvio con un po’ di confusione in campo hanno sicuramente raffreddato l’entusiasmo dei giocatori Il popolo rossonero è dalla parte dell’allenatore, come ha dimostrato la festa di giovedì sera a Casa Milan, dove c’è stata una grande partecipazione ha un potenziale superiore e perché finora Mancini è riuscito a nascondere meglio le carenze della sua squadra rispetto a Mihajlovic, che oggettivamente ha avuto un calendario più difficile a causa della trasferta di Firenze. Domani sera Sinisa sarà un protagonista attivo della sfida: dovrà spingere il Milan verso la vittoria con un’accurata preparazione tattica che incarti Mancini ed esalti i suoi giocatori. L’Empoli di Giampaolo ha giocato meglio del Milan, il Milan può giocare meglio dell’Inter se la partita sarà preparata bene e se poi in campo verrà eseguito tutto con ordine.
SOCIETÀ CONTENTA Il derby, quindi, è un esame per Mihajlovic che vive il primo momento delicato della sua avventura rossonera. La società è al suo fianco: Berlusconi gli ha ribadito di recente ad Ci sono ancora molti problemi di equilibrio e di tattica, che sembravano risolti in estate e invece si sono ripresentati con l’inizio del campionato Arcore una fiducia totale. Ma il presidente non sarebbe contento di fare una brutta figura nel suo ultimo derby da proprietario unico del club. A ottobre dello scorso anno Berlusconi diede 8 in pagella a Inzaghi, che in effetti aveva iniziato bene la stagione. Tre mesi dopo ci volle tutta l’abilità diplomatica di Adriano Galliani per evitare l’esonero. Quindi Mihajlovic deve meritarsi partita dopo partita la fiducia del presidente, iniziando dal derby ovviamente.
GIOCATORI PERPLESSI Anche i tifosi sono completamente dalla parte dell’allenatore, come dimostrato dal colloquio di un paio di minuti giovedì sera ai margini della presentazione della squadra a Casa Milan. Una decina di esponenti della Curva Sud ha circondato Mihajlovic per chiedere massimo impegno alla squadra. Sinisa ha garantito e i tifosi sono convinti che i modi diretti del tecnico siano la soluzione migliore per evitare i cali di tensione delle ultime stagioni. In realtà, la squadra non ha gradito molto le recenti sfuriate del tecnico, critico soprattutto dopo la partita con l’Empoli e l’amichevole di Mantova. E’ giusto mettere il gruppo davanti alle proprie responsabilità, ma è meno giusto (e sicuramente meno gradito nello spogliatoio) criticare in modo plateale solo alcuni giocatori che ovviamente non saranno molto sereni quando dovranno scendere in campo. Tra l’altro la squadra si sta interrogando su alcune decisioni del tecnico: l’inserimento di Nocerino e Suso tra i titolari contro l’Empoli, i continui cambi di posizione di Bonaventura, l’incertezza sul ruolo da affidare a Montolivo, i meccanismi di rotazioni e inserimenti a centrocampo. Insomma, il derby arriva al momento giusto: domani sera ne sapremo di più sul Milan e soprattutto su Sinisa Mihajlovic.