ULTIMI RITOCCHI A MILANELLO Montolivo regista è il jolly di Sinisa
Milan pensa al capitano davanti alla difesa. Accanto, Poli o Bonaventura. De Jong rischia la panchina
rentrée Riccardo Montolivo, 30 anni, al Milan dall’estate del 2012 parecchio a ritrovare gambe e ritmo, il Milan ha troppo bisogno di una testa pensante in mezzo al campo. E lui è l’unico con certe caratteristiche. Ma attenzione, perché la novità potrebbe non essere limitata al semplice impiego. Nella testa di Mihajlovic sta infatti prendendo corpo l’idea di piazzarlo davanti alla difesa. Sì, insomma, regista vecchia maniera. Qualcosa che al Milan dopo Pirlo non si era praticamente più visto. La filosofia tattica degli ultimi anni ha infatti quasi sempre portato a schierare un combattente davanti alla difesa. E non un direttore d’orchestra. De Jong, ad esempio, era stato preceduto da Van Bommel (e da Ambrosini). Così Montolivo in quella posizione c’è finito solo a causa delle assenze altrui. Ad esempio nel girone di ritorno del campionato 2012-13, che De Jong perse interamente per infortunio.
LE SOLUZIONI Adesso a Riccardo pare proprio che verranno consegnate le chiavi di quell’appartamento che gli piace tanto. Zona centrale, con due vicini di
le presenze di Montolivo nello scorso campionato di Serie A con la maglia del Milan (e 0 gol): nel 2013-14 furono 29 con 3 reti all’attivo casa su cui fare affidamento. E qui potrebbe esserci la seconda sorpresa: a rischiare il posto al momento è De Jong, che non ha nelle corde i movimenti da mezzala. Si fa indubbiamente fatica a pensare a un derby senza la diga olandese, non solo per caratteristiche di gioco (Poli, tutto sommato, non gli è così dissimile), quanto per esperienza e personalità. Ma l’ipotesi è assolutamente in progress. Da non escludere nemmeno l’arretramento di Bonaventura in mediana e l’impiego di Honda sulla trequarti. Ma di questa opzione fino a ieri c’era soltanto un piccolo accenno.
TOCCA A SINISA In attesa di capire se davvero Montolivo si piazzerà al centro della mediana, e chi avrà sul centrodestra (dall’altro lato Kucka è sicuro del posto), sembra comunque evidente come Mihajlovic sia intenzionato a sparigliare un po’ le carte. D’altra parte sia Galliani, sia Berlusconi gli hanno chiesto di dare una bella lucidata al centrocampo. Come conferma anche Paolo Berlusconi: «Quest’anno il cuore di mio fratello ha reagito perché non voleva più soffrire per il Milan – ha detto il vicepresidente rossonero a Milan Channel –. Dobbiamo trovare l’assetto giusto a centrocampo, ma noi crediamo in Mihajlovic, che è in piena sintonia col presidente. Ora tocca a lui sistemare la squadra».