La Gazzetta dello Sport

Il Pescara e Caprari si riscattano Oddo fa ancora male al Perugia

Apre su rigore, l’attaccante criticato entra, blinda il match e si sfoga

- Giuseppe Calvi INVIATO A PESCARA SABATO 12 SETTEMBRE 2015

Ha appena cominciato la sua avventura da allenatore e Massimo Oddo è già diventato un incubo per il Perugia. Dopo l’affermazio­ne al Curi nei playoff il 26 maggio scorso, il tecnico spinge il Pescara a un altro successo contro gli umbri. Esce un altro 2-1 sulla sfida, con il riscatto degli adriatici, reduci dalla scoppola subita a Livorno. Il rigore trasformat­o da Memushaj, poi la fuga vincente di Caprari: da pochi secondi in campo, l’ex romanista si esalta in contropied­e e festeggia in modo polemico, Palla al piede è imprendibi­le, è potente nelle conclusion­i. Colpisce un palo, impegna ancora Rosati e detta l’assist a Caprari. forse verso i tifosi, dopo essere stato bocciato per la prestazion­e di domenica scorsa. Il Perugia comincia benino ma fa solo il solletico alla difesa avversaria, facendo l’1-2 con Di Carmine nel recupero.

LAPADULA SHOW Oddo può contare su rientri importanti e rivoluzion­a la squadra, ridisegnan­do centrocamp­o (ci sono Memushaj, Torreira e Verre) e attacco, con la coppia bene assortita Lapadula-Cocco. Bisoli cambia modulo, passando dal 4-2-3-1 al 3-5-2: dietro gioca Mancini, con l’avanzament­o di Spinazzola (Di Carmine comincia dalla panchina). Il Perugia punge subito ma il contropied­e lanciato da Spinazzola non si chiude bene per Ardemagni. Salifu organizza la costruzion­e del gioco, anche se la manovra risulta prevedibil­e. Il Pescara affida l’impostazio­ne a Torreira, però Valoti s’accende davvero poco. Il più vivace è Lapadula, che, su sponda di Cocco, al 27’ colpisce il palo. Al 29’ la formazione biancazzur­ra trova la svolta: l’arbitro Pinzani asse- gna un rigore – forse generoso – per una spinta di Fabinho su Zampano (più che per una trattenuta di Mancini su Cocco): dal dischetto Memushaj fa centro. Il Pescara fa tremare ancora Rosati, bravo a respingere i tentativi di Torreira e Lapadula.

SUSSULTO PERUGIA Nella ripresa Bisoli propone il 4-3-1-2, mettendo la squadra a specchio con gli avversari: sostituito Mancini con Parigini (si affianca ad Ardemagni, con Fabinho trequartis­ta), schiera Spinazzola esterno sinistro in difesa, Lanzafame a centrocamp­o. Evitato un rischio su una conclusion­e troppo morbida di Verre, il Perugia è più intraprend­ente, finalmente effettua il suo primo tiro nello specchio della porta, con Parigini fermato dall’intervento del portiere Aresti. Ma quello dei grifoni è un fuocherell­o di paglia; il Pescara soffre un po’, poi conquista di nuovo campo e al 31’ segna il 2-0 con Caprari, imbeccato da Lapadula. Nel recupero il Perugia, con Di Carmine, realizza l’1-2.

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