Il Pescara e Caprari si riscattano Oddo fa ancora male al Perugia
Apre su rigore, l’attaccante criticato entra, blinda il match e si sfoga
Ha appena cominciato la sua avventura da allenatore e Massimo Oddo è già diventato un incubo per il Perugia. Dopo l’affermazione al Curi nei playoff il 26 maggio scorso, il tecnico spinge il Pescara a un altro successo contro gli umbri. Esce un altro 2-1 sulla sfida, con il riscatto degli adriatici, reduci dalla scoppola subita a Livorno. Il rigore trasformato da Memushaj, poi la fuga vincente di Caprari: da pochi secondi in campo, l’ex romanista si esalta in contropiede e festeggia in modo polemico, Palla al piede è imprendibile, è potente nelle conclusioni. Colpisce un palo, impegna ancora Rosati e detta l’assist a Caprari. forse verso i tifosi, dopo essere stato bocciato per la prestazione di domenica scorsa. Il Perugia comincia benino ma fa solo il solletico alla difesa avversaria, facendo l’1-2 con Di Carmine nel recupero.
LAPADULA SHOW Oddo può contare su rientri importanti e rivoluziona la squadra, ridisegnando centrocampo (ci sono Memushaj, Torreira e Verre) e attacco, con la coppia bene assortita Lapadula-Cocco. Bisoli cambia modulo, passando dal 4-2-3-1 al 3-5-2: dietro gioca Mancini, con l’avanzamento di Spinazzola (Di Carmine comincia dalla panchina). Il Perugia punge subito ma il contropiede lanciato da Spinazzola non si chiude bene per Ardemagni. Salifu organizza la costruzione del gioco, anche se la manovra risulta prevedibile. Il Pescara affida l’impostazione a Torreira, però Valoti s’accende davvero poco. Il più vivace è Lapadula, che, su sponda di Cocco, al 27’ colpisce il palo. Al 29’ la formazione biancazzurra trova la svolta: l’arbitro Pinzani asse- gna un rigore – forse generoso – per una spinta di Fabinho su Zampano (più che per una trattenuta di Mancini su Cocco): dal dischetto Memushaj fa centro. Il Pescara fa tremare ancora Rosati, bravo a respingere i tentativi di Torreira e Lapadula.
SUSSULTO PERUGIA Nella ripresa Bisoli propone il 4-3-1-2, mettendo la squadra a specchio con gli avversari: sostituito Mancini con Parigini (si affianca ad Ardemagni, con Fabinho trequartista), schiera Spinazzola esterno sinistro in difesa, Lanzafame a centrocampo. Evitato un rischio su una conclusione troppo morbida di Verre, il Perugia è più intraprendente, finalmente effettua il suo primo tiro nello specchio della porta, con Parigini fermato dall’intervento del portiere Aresti. Ma quello dei grifoni è un fuocherello di paglia; il Pescara soffre un po’, poi conquista di nuovo campo e al 31’ segna il 2-0 con Caprari, imbeccato da Lapadula. Nel recupero il Perugia, con Di Carmine, realizza l’1-2.